
La goletta dei laghi di Legambiente sul Benaco
Peschiera del Garda, 5 luglio 2025 – Numeri da capogiro, strade intasate e lavoratori e residenti in difficoltà. Il lago di Garda è sempre più vittima del suo stesso successo e dell’apprezzamento che riscuote a livello nazionale e internazionale.
Legambiente, con la sua Goletta dei Laghi, oggi a Peschiera del Garda, durante un incontro pubblico, ha dichiarato guerra all’overtourism: un fenomeno che rischia di compromettere l’equilibrio del Benaco nelle tre regioni su cui esso si estende ovvero la Lombardia, il Veneto e il Trentino.

I dati parlano chiaro: 18 milioni di presenze turistiche nei soli quattro mesi estivi, a fronte di appena 190mila residenti. Un’invasione che ha raggiunto livelli critici, con picchi del +32% sulla sponda veneta, +23% in Lombardia e +19% in Trentino.
Per quanto concerne la Lombardia alcuni comuni hanno visto crescere il turismo in modo esponenziale: Lonato del Garda (+50% dal 2014), Padenghe (+45%), Manerba e Toscolano Maderno (+36%). E poi c’è Sirmione, che nelle scorse settimane è andata in tilt per l’arrivo improvviso di migliaia di visitatori, bloccando strade e servizi.
Si pensi anche al recente caso di Overincoming a Sirmione, che si è completamente bloccata a causa dei troppi arrivi di visitatori. “L’impatto crescente del turismo nei territori lacustri, in particolare nell’area gardesana, impone una riflessione profonda sul modello di sviluppo che è stato adottato finora.
T
roppi turisti in troppo poco spazio significano meno vivibilità per chi ci abita, servizi al limite della capacità, squilibri economici crescenti e un ambiente sempre più fragile - dichiarano Luigi Lazzaro, Barbara Meggetto e Andrea Pugliese, rispettivamente presidenti di Legambiente Veneto, Lombardia e Trento, intervenendo all’incontro di Peschiera - Per affrontare questa sfida in modo costruttivo, Legambiente propone un pacchetto di misure articolate in dieci azioni prioritarie, rivolte ad amministrazioni, operatori del settore, residenti e turisti. L’obiettivo è costruire un modello di turismo più equilibrato, responsabile e sostenibile, capace di tutelare il territorio e garantire benefici che siano duraturi per le comunità locali”.Le 10 proposte di Legambiente per contrastare il sovraffollamento turistico sul Garda.
- Sviluppo di una mobilità d’accesso integrata e intermodale per decongestionare il traffico e ridurre l’utilizzo dell’auto.
- Introduzione di una regolamentazione sugli affitti brevi e incentivi per favorire la locazione abitativa destinata ai residenti.
- Definizione della capacità di carico turistica per ciascuna località, con l’obiettivo di limitare l’accesso nei periodi critici e preservare l’equilibrio ambientale e sociale.
- Destinazione vincolata della tassa di soggiorno al miglioramento dei servizi pubblici e delle infrastrutture locali.
- Adozione di sistemi di certificazione per le destinazioni e gli operatori, finalizzata a promuovere una gestione responsabile dei flussi e a ridurre l’impatto ambientale e il consumo delle risorse.
- Creazione di tavoli di ascolto permanenti e partecipati, aperti alla cittadinanza, per raccogliere istanze e monitorare gli effetti del sovraffollamento turistico.
- Diversificazione dell’offerta turistica per ampliare il target di visitatori e ridurre la concentrazione nei periodi di alta stagione.
- Rimodulazione delle attività promozionali: rallentare la comunicazione su località già sovraesposte e incentivare la promozione nelle stagioni “intermedie” o in occasione di eventi mirati, per attrarre un pubblico più selezionato.
- Disincentivazione dell’escursionismo organizzato di massa, che genera sovraffollamento, criticità nella gestione dei rifiuti e dei servizi e un limitato impatto economico positivo sul territorio.
- Diffusione di un vademecum per i visitatori, con indicazioni chiare su comportamenti responsabili e regole da rispettare nelle località ospitanti.