DANIELE DE SALVO
Cronaca

I laghi lombardi passati ai raggi X di Legambiente, ma il risultato è impietoso: un test su due risulta inquinato

Solo 15 bacini lacustri rispettano i valori limite previsti della legge, com’è stato appurato dalla “Goletta” dell’associazione ambientalista che li ha passati in rassegna. Ecco cos’è emerso

Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia

Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia

Milano, 28 giugno 2025 – Una situazione tutt’altro che rassicurante. È quella in cui versano i 5 grandi laghi lombardi: il Lario, il Sebino, il Benaco, il Ceresio e il Verbano, cioè lago di Como, d’Iseo, Garda, Lugano e il lago Maggiore. Su 32 punti monitorati dai volontari e dai ricercatori di Goletta dei Laghi di Legambiente, 15 sono fortemente inquinati, 2 inquinati e solo 15 nei limiti di legge. Cinque punti di campionamento su 11 sul Lario sono fortemente inquinati: la foce del torrente Cosia ai Giardini a Como, del torrente Inganna a Colico, del Meria a Mandello del Lario, del Caldone a Lecco e del rio Vallone a Dervio. 

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La situazione a Como 

Superato il test le acque di scolo di via Tornazza a Como e le foci del Breggia a Cernobbio, dell’Albano a Dongo, dell’Esino a Perledo, del Gallavesa a Vercurano nel lago di Garlate e le acque di Oro a Bellano. Quattro bandiere nere su 5 sul lago di Iseo: alla foce del Calchere a Sulzano e alla darsena a Pisogne nel Bresciano, la foce del fiume Oglio a Pizzo e il canale alla spiaggia del Bar delle Rose a Costavolpino nella Bergamasca.  

Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia
Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia

La verifica alle foci 

Solo la foce Borlezza a Castro, Bergamo, è ok. Sulla sponda lombarda del Benaco 6 punti su 4 sono fortemente inquinati, ovvero la foce del canale alla spiaggia delle Rive a Salò, la foce del torrente al porto a Padenghe sul Garda, del rio Lefà a Roina a Toscolano Maderno e l’Oasi di San Francesco del Garda a Desenzano.   

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Le due località promosse  

Appena due le località con parametri entro i limiti di legge: Santa Maria di Lugana a Sirmione e la foce del Toscolano. “Un dato preoccupante è il netto peggioramento rispetto al 2023, quando molti dei campioni erano entro i limiti di legge, complice probabilmente la siccità che aveva ridotto l’apporto di inquinanti dagli affluenti”, spiega Emilio Bianco, portavoce della Goletta dei laghi 2025. “Servono politiche per preservare la salute delle persone e la qualità degli ecosistemi” sostiene Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia.