FEDERICA PACELLA
Cronaca

Brescia, il fabbro rimuove il lucchetto dallo stadio Rigamonti: via l’ultima traccia dell’era Cellino

L’ormai ex presidente avrebbe dovuto restituire le chiavi al Comune, ma non lo ha fatto. L’impianto torna alla città, per il calcio giocato invece si attendo le mosse di Giuseppe Pasini, patron patron della FeralpiSalò

Il fabbro del Comune taglia il lucchetto allo stadio Rigamonti di Brescia

Il fabbro del Comune taglia il lucchetto allo stadio Rigamonti di Brescia

Brescia, 4 luglio 2025 – “Più che togliere un lucchetto, si apre una porta”. Poche parole che sintetizzano bene il caso del Brescia Calcio, quelle pronunciate da Alessandro Cantoni, assessore allo Sport, pochi minuti prima che il fabbro incaricato dal Comune rompesse il lucchetto per cambiare le serrature dello stadio ‘Rigamonti’.

Alle 17,15 soo scaduti i termini entro i quali Massimo Cellino avrebbe dovuto restituire le chiavi. Un capannello di tifosi ha atteso, insieme ai rappresentati dei Comuni, l’eventuale coup de theatre, esorcizzando l’attesa con qualche battuta. Nessun imprevisto, invece: alle 17,15, il ‘Rigamonti’ è formalmente ritornato in possesso della città grazie all’intervento del fabbro mandato dal Comune. Un momento a suo modo storico, salutato dai presenti con un applauso. “Restituiamo questo patrimonio ai bresciani – ha commentato Cantoni – ai bambini che chiedono quale squadra potranno tifare, perché chi doveva onorare gli impegni presi non lo ha fatto, non è neanche più iscritto al campionato professionisti. Restituiamo lo stadio a chi crede nei colori biancoblù. Quello di oggi non è un atto di forza né di prevaricazione, stiamo solo raccogliendo un patrimonio pubblico e lo stiamo restituendo ai bresciani”.

Dopo l’apertura del cancello, la Loggia (presente Cantoni, Polizia locale, l’avvocatura civica, Giorgio Paolini responsabile del servizio sport, Giandomenico Brambilla capo di gabinetto della sindaca Laura Castelletti) ha effettuato un sopralluogo.  L’attesa è, ora, tutta per Giuseppe Pasini, patron della FeralpiSalò, che ha già incassato il benestare di realtà importanti (prima fra tutte, A2A) per un progetto che possa restituire il calcio a Brescia.