Cazzago Brabbia, 21 maggio 2025 – Hanno visto morire la loro insegnante, stritolata nelle lamiere del pullman a bordo del quale, fino a qualche attimo prima, presumibilmente si era riso e scherzato. Un’esperienza che, molto probabilmente, non dimenticheranno mai.

Per questo i trenta ragazzini che lunedì sono stati protagonisti del tremendo incidente sulla Pedemontana, in cui ha perso la vita la maestra Domenica “Nika” Russo, riceveranno assistenza psicologica. Lo stesso vale per gli altri insegnanti che si trovavano a bordo del pullman.

A organizzare il servizio di supporto psicologico saranno i Comuni di Cazzago Brabbia, Inarzo e Azzate e l'istituto comprensivo Leonardo da Vinci di Azzate, a cui appartiene la scuola di Cazzago Brabbia frequentata dai bambini, due dei quali sono rimasti feriti nello schianto, per fortuna non gravemente.
L’assistenza
Per fornire il sostegno è stata coinvolta l'associazione Emdr Italia, che si occupa da anni di interventi umanitari in situazioni traumatiche. L'associazione fornirà il supporto gratuitamente. Gli interventi dei professionisti sulla comunità scolastica e sui bambini inizieranno nei prossimi giorni, dopo che i genitori avranno dato il loro benestare.

"In questo dolore collettivo - scrivono le amministrazioni - la speranza è che questa iniziativa offra l'occasione ai singoli e alla Comunità di trasformare un episodio tragico in uno stimolo al miglioramento, al rispetto e all'empatia, con la scoperta della capacità di riuscire a fronteggiare insieme eventi anche molto dolorosi tutelando i più piccoli".
Inoltre, le amministrazioni assicurano che alla "famiglia della maestra Domenica Russo va e andrà il nostro interesse e l'aiuto, la comunità tutta si sta impegnando per stare nel modo più confortevole e dignitoso possibile vicino al loro profondo dolore".

L’indagine
Proseguono, intanto, le indagini sull’incidente. Indagato con l’accusa di omicidio colposo è l’autista del pullman, rimasto anche lui ferito nell’incidente.
Gli accertamenti serviranno anche a chiarire le cause dell’accaduto: malore, colpo di sonno o distrazione sono le possibili motivazioni che hanno portato il conducente a schiantarsi contro il camion che lo precedeva, praticamente senza effettuare frenate.