SARA GIUDICI
Cronaca

La campagna lampo. Quattro sfidanti a caccia della poltrona del sindaco dimesso

Volti noti in gara a Saronno: due in corsa pure nel 2020 e tutti hanno già rivestito il ruolo di assessori comunali.

Volti noti in gara a Saronno: due in corsa pure nel 2020 e tutti hanno già rivestito il ruolo di assessori comunali.

Volti noti in gara a Saronno: due in corsa pure nel 2020 e tutti hanno già rivestito il ruolo di assessori comunali.

Ex Isotta Fraschini; possibile ridimensionamento del collegamento con Milano-Centrale; sicurezza. Sono i temi dirimenti della campagna elettorale più breve e insolita della storia di Saronno. Dopo sei mesi di crisi amministrativa, terminati con le dimissioni anticipate del sindaco e di quasi tutti i consiglieri comunali di maggioranza e d’opposizione, la città è entrata in una campagna lampo, segnata da pochi volti noti e impensabili equilibri politici. Basti dire che due degli aspiranti sindaci erano in corsa anche nel 2020 e che tutti gli aspiranti alla fascia sono già stati assessori. Quattro i candidati in corsa: Novella Ciceroni, Augusto Airoldi, Ilaria Pagani e Rienzo Azzi, ciascuno sostenuto da coalizioni molto diverse per impostazione e prospettiva.

La prima a scendere in campo è stata Novella Ciceroni con la civica Obiettivo Saronno, che ha dato vita a due nuove realtà: Idea Futuro, composta da Under 30, e Saronno SiCura, incentrata sul tema della sicurezza. Una proposta civica che punta a un cambio radicale rispetto all’Amministrazione uscente, con una campagna orientata a sollecitare il malcontento dei cittadini. Nel campo del centrosinistra, la frattura è diventata presto evidente. Augusto Airoldi, sindaco uscente, si ricandida con Saronno Civica e Percorso Democratico, quest’ultimo composto da ex amministratori e fuoriusciti dal Pd. Una proposta che rivendica quanto fatto negli ultimi tre anni e mezzo, nel segno della continuità amministrativa.

A rappresentare il centrosinistra ufficiale è invece Ilaria Pagani, sostenuta da Pd, Tu@Saronno – la lista civica storica – e Insieme per crescere, espressione di Azione e di attivisti vicini a Italia Viva. Al centro della proposta welfare, servizi e inclusione accompagnati da un forte supporto istituzionale, con presenze di rilievo come il presidente Dem Stefano Bonaccini, parlamentari e consiglieri regionali.

Chiude il quadro il centrodestra, unito sotto il nome di Rienzo Azzi, sostenuto da FdI, Lega. FI. Nessuna lista civica, ma "un progetto affidabile per rilanciare la città" dopo la fine anticipata del mandato. Obiettivo dichiarato, rimettere al centro sviluppo e ordine puntando su un’alleanza compatta. Assenti dalla tornata M5s e Alleanza Verdi Sinistra.

Sara Giudici