FULVIO D’ERI
Cronaca

No all’antenna a Poggiridenti: via alla petizione contro la torre

Ferma opposizione di tutte le forze politiche presenti nel Consiglio comunale retico, sia quelle di maggioranza sia quelle di minoranza, alla realizzazione di una stazione radio base per la telefonia mobile (Srb) di 35 metri in località Cà Formolli

La base del manufatto

La base del manufatto

Poggiridenti (Sondrio) – Quella antenna non “s’ha da fare”. A Poggiridenti parte una raccolta firme e ci sono ricorsi in vista. Ferma opposizione di tutte le forze politiche presenti nel Consiglio comunale retico, sia quelle di maggioranza sia quelle di minoranza, alla realizzazione di una stazione radio base per la telefonia mobile (Srb) di 35 metri in località Cà Formolli, a Poggiridenti piano.

Il primo cittadino Giovanni Piasini ha comunicato alla cittadinanza l’inizio dei lavori della struttura da parte della società Inwit Spa in località Cà Formolli, antistante il passaggio a livello di via Masoni-strada Statale 38 dello Stelvio: “La società Inwit Spa ha ottenuto l’autorizzazione a poter realizzare l’infrastruttura tramite silenzio-assenso, in quanto il nostro ufficio tecnico, nonostante i 60 giorni a sua disposizione, non ha ritenuto di portare all’attenzione istituzionale/politica la richiesta dandoci quindi modo di intervenire tempestivamente”.

In data 22 luglio, nell’ambito della seduta comunale, “si è provveduto a manifestare all’unanimità, maggioranza e minoranza, l’intenzione di opporsi in tutte le sedi opportune per la non realizzazione della infrastruttura che, per la collocazione designata, in prossimità di centro abitato con densità di abitazione alta, vicinanze di fossi colatori, fiume Adda, zone boschive, Sentiero Valtellina, solleva serie preoccupazioni riguardo all’impatto sulla salute…”. Inoltre “l’installazione di un’antenna di grandi dimensioni - 35 i metri -, comprometterebbe significativamente l’estetica e l’armonia del paesaggio urbano/rurale, svalutando il patrimonio locale e la qualità della vita nel nostro paese, e può portare a una percepibile diminuzione del valore degli immobili circostanti, creando un danno economico ai proprietari”. Infine “denunciamo una presunta carenza di adeguata informazione e coinvolgimento della cittadinanza nel processo decisionale relativo a questo progetto, che incide direttamente sulla nostra comunità”.

È intenzione dell’amministrazione comunale procedere ad una raccolta firme per “sensibilizzare e porgere la dovuta attenzione agli enti preposti sovracomunali ognuno per quanto di competenza, da eseguirsi in ore d’ufficio presso le sedi municipali di Poggiridenti Alto in via San Fedele 52 e a Poggiridenti Piano in via Gandoni 44. La decorrenza della raccolta firme avverrà da lunedì 28 luglio sino a venerdì 14 agosto 2025”. Il 1 agosto, alle 21, presso la palestra comunale, verrà indetto un consiglio di paese, aperto a tutta la cittadinanza, nel quale verranno affrontate tutte le criticità inerenti alla potenziale costruzione dell’infrastruttura e illustrati gli atti intrapresi dall’amministrazione per fermare i lavori.