SARA BALDINI
Cronaca

Erasmus del Sondrio Rugby: "Per uno sport più inclusivo"

Uno scambio sportivo e molto di più, quello che sta vivendo il gruppo di giovani tecnici e volontari del...

Uno scambio sportivo e molto di più, quello che sta vivendo il gruppo di giovani tecnici e volontari del...

Uno scambio sportivo e molto di più, quello che sta vivendo il gruppo di giovani tecnici e volontari del...

Uno scambio sportivo e molto di più, quello che sta vivendo il gruppo di giovani tecnici e volontari del Sondrio Rugby partito alla volta dell’Irlanda nell’ambito del programma Erasmus+, il progetto dell’Unione Europea dedicato a istruzione, formazione, gioventù e sport. Sino a domenica 7 settembre la delegazione – composta da Davide Cazzaniga, Tommaso Mozzi, Simone Colombini, Andrea Perregrini, Silvia Spini e Pietro Mazza – sarà ospite dei Wexford Wanderers Rfc per un’esperienza che unisce formazione e scambio culturale. I rappresentanti del club del capoluogo affiancheranno i tecnici irlandesi nella gestione di attività rivolte a bambini, adolescenti e persone con disabilità, partecipando a iniziative promozionali e confrontandosi con formatori federali su nuove metodologie didattiche e organizzative. "Per noi il rugby è un linguaggio universale fatto di rispetto, collaborazione e inclusione – sottolineano dal club –. L’isolamento geografico e la scarsa diffusione del rugby rendono ancora più importante aprirsi all’Europa, imparare da altre realtà e riportare a Sondrio nuove idee per rendere questo sport sempre più inclusivo". Un obiettivo, questo, che la società già ha reso concreto dal 2023 con il decollo del progetto di rugby integrato dedicato a ragazzi con disabilità e il baby rugby, corso di psicomotricità infantile, oltre al percorso formativo fondato sui principi base del rugby "sostenere, continuare e avanzare insieme" che guida l’attività di allenatori ed educatori.

S.B.