
Indagini affidate ai carabinieri di Erba
Erba (Como) – Tutti gli ori le erano stati rubati nei precedenti furti che aveva subito. E in casa la donna, una pensionata di 87 anni di Erba, che vive da sola in un’abitazione della zona centrale di Ca’ Prina, ormai non aveva più nulla. Lo stesso, per lei non è stato facile convincere i cinque uomini che sabato notte si sono intrufolati in casa sua, convinti di rimediare un bottino consistente. Si sono dovuti accontentare di 200 euro, che l’anziana gli ha consegnato dopo essere stata malmenata a lungo.
La vittima si è trovata in casa la banda a tarda serata, verso mezzanotte e mezza: i banditi hanno scassinato la porta d’ingresso, rovistato ovunque senza trovare nulla, per poi salire al piano superiore e sorprendere la donna nel sonno. Volto scoperto ma cappuccio tirato sulla testa, parlavano italiano con un accento straniero, forse nordafricano, e prendevano ordini da uno di loro, quello che ha avvicinato la vittima, che le ha assestato schiaffi ogni volta che le chiedeva dove fossero i preziosi e lei cercava di convincerli che non aveva nulla.
Questo è stato il racconto che la donna ha fatto prima ai figli e poi ai carabinieri, pochi minuti dopo che i rapinatori si sono allontanati con 200 euro che aveva nel portafogli. Forse ormai convinti che in casa non ci fosse altro. Alle spalle si sono lasciati una casa completamente devastata: cassetti aperti e svuotati, armadi e mobili rovistati in ogni angolo. Non era la prima volta che la donna subiva un furto, ma in questo caso la ricerca di bottino è degenerata in una rapina feroce. Ora i carabinieri di Erba, che hanno fatto un sopralluogo la notte stessa, hanno avviato le indagini, sperando che i cinque uomini alle spalle si siano lasciati qualche traccia che possa aiutare a identificarli.