SARA BALDINI
Cronaca

Rugby tutto sott’acqua: la Valtellina si fa onore con le sub sondriesi

Nel torneo internazionale di Barcellona le ragazze sul podio più alto. Anche la rappresentativa maschile italiana ha ben figurato nel torneo

L’esultanza delle ragazze che alzano in cielo la coppa nella città catalana

L’esultanza delle ragazze che alzano in cielo la coppa nella città catalana

Sondrio, 13 agosto 2025 –  Chi pensa al rugby “tradizionale”, ma sott’acqua, è già fuori strada. Il rugby subacqueo, infatti, è più una sorta di avvincente basket che si gioca in piscine profonde fino a oltre i 3,5 metri, con i canestri appoggiati sul fondo contro i muri che delimitano la vasca. Lo scopo della disciplina sportiva è quello di introdurre la palla, che è piena d’acqua salata per consentirle di affondare, nel canestro difeso dalla squadra avversaria. Anche i team sono particolari: contano infatti 12 giocatori, sei giocatori in acqua e sei pronti a sostituirli. Quindi un rugby-pallacanestro in apnea con 2 portieri, 2 difensori e 2 attaccanti, che si danno il cambio sott’acqua per portare avanti il gioco. Divertente (anche se assai faticoso) sia da vedere che da giocare, questo sport da alcuni anni ha preso piede anche in provincia, tanto che il recente trionfo italiano all’importante torneo internazionale di Barcellona, dove la squadra femminile di rugby subacqueo ha conquistato il primo posto è anche un po’ “targato Sondrio” grazie a una straordinaria prestazione che ha visto eccellere le atlete del Valtellina Sub Elisabetta Miotti, Piera Bormolini ed Elena Marveggio. Dopo una partenza in salita con una sconfitta contro la squadra di Parigi, le ragazze hanno dimostrato carattere e determinazione vincendo le successive partite contro Barcellona e, nuovamente, contro Parigi, conquistando così il primo posto e la coppa del torneo femminile. Anche la rappresentativa maschile italiana, che annovera tra le fila Mauro Varisto e Filippo Vanoi del Valtellina Sub ha ben figurato nel torneo. Pur non salendo sul podio, il team azzurro ha offerto ottime prestazioni e si è classificata in buona posizione, confermando la crescita e il valore della disciplina anche nel panorama maschile. Un’altra presenza da sottolineare è quella del valtellinese Alessandro Paruscio, che ha gareggiato non in maglia (o, per meglio dire, con la cuffia azzurra), ma con la squadra del Barcellona che ottenuto un ottimo piazzamento. Una trasferta intensa, dunque, ricca di emozioni e risultati importanti, che dimostra come il rugby subacqueo italiano e in particolare valtellinese (grazie al Valtellina Sub in piscina a Sondrio vengono anche organizzati corsi specifici per chi volesse imparare) sia sempre più competitivo sulla scena europea.