FULVIO DOMENICO D'ERI
Cronaca

La prevenzione sale ad alta quota. Rifugi in Rosa, incontri sulla salute: "La montagna è palestra di vita"

Il programma promosso dall’Ats locale e Assorifugi Lombardia per sensibilizzare residenti e turisti. Un mese di confronti organizzati nei luoghi più frequentati sui sentieri della Valtellina.

Il programma promosso dall’Ats locale e Assorifugi Lombardia per sensibilizzare residenti e turisti. Un mese di confronti organizzati nei luoghi più frequentati sui sentieri della Valtellina.

Il programma promosso dall’Ats locale e Assorifugi Lombardia per sensibilizzare residenti e turisti. Un mese di confronti organizzati nei luoghi più frequentati sui sentieri della Valtellina.

Gran successo per l’edizione valtellinese di Rifugi in Rosa, l’iniziativa promossa da Ats della Montagna e coordinata da Assorifugi Lombardia per sensibilizzare su salute, prevenzione e benessere attraverso esperienze di incontro nei rifugi alpini. Le tappe hanno toccato alcuni dei luoghi più suggestivi della provincia di Sondrio: il rifugio Grande Camerini in Valmalenco, con inaugurazione della mostra fotografica in località Chiareggio (12 luglio), il rifugio Campo – Val Zebrù (18 luglio), il rifugio Trona Soliva – Gerola (19 e 20 luglio), il rifugio Branca e rifugio Forni – Valfurva (4 agosto) e il rifugio Zoia – Campo Moro (8 agosto).

Attraverso incontri, momenti di confronto e attività di sensibilizzazione, Rifugi in Rosa ha offerto l’occasione per riflettere sull’importanza della prevenzione e delle buone pratiche quotidiane, valorizzando la montagna come luogo di salute, socialità e cultura. Il primo appuntamento in Valmalenco ha inoltre concesso la possibilità ai partecipanti di verificare la propria posizione rispetto agli screening oncologici promossi in Lombardia, grazie alla presenza degli operatori di Ats Montagna.

"Le iniziative di Rifugi in Rosa realizzate in collaborazione con Ats Montagna hanno rappresentato un percorso importante di sensibilizzazione – dice Michele Bariselli, presidente Assorifugi Lombardia –. Al centro vi è stata la prevenzione e la promozione della salute. La montagna non è solo un luogo da vivere, ma anche una palestra di vita: qui si intrecciano fatica, resilienza, solidarietà e consapevolezza. Come Rifugi di Lombardia crediamo che la montagna possa essere uno spazio privilegiato per attivare circuiti virtuosi non solo fisici, ma anche mentali e psicologici".