REDAZIONE SALUTE

Risonanza magnetica e termoablazione contro i tumori: ecco la tecnica innovativa e mini invasiva applicata con successo al Policlinico di Milano

Attraverso un ago, il calore generato dalle microonde distrugge con precisione la lesione tumorale. Il direttore della Radiologia Gianpaolo Carrafiello: “Così abbiamo trattato un tumore al fegato, ora si aprono nuove possibilità di applicazione”

Il team del Policlinico di Milano che ha eseguito con successo l'intervento di termoablazione della lesione tumorale al fegato di un paziente

Il team del Policlinico di Milano che ha eseguito con successo l'intervento di termoablazione della lesione tumorale al fegato di un paziente

Milano, 25 giugno 2025 – È stato eseguito con successo al Policlinico di Milano il primo intervento in Italia di termoablazione con microonde guidato da risonanza magnetica, per il trattamento di un cancro del fegato. Questo importante passo avanti nella chirurgia loco-regionale dei tumori apre nuovi scenari per la radiologia interventistica, con la trasformazione di una tecnologia normalmente dedicata alla diagnostica in uno strumento operativo ad alta precisione.  

Il direttore del reparto di Radiologia Gianpaolo Carrafiello
Il direttore del reparto di Radiologia Gianpaolo Carrafiello

“Diagnosi sempre più accurate” 

"La grande innovazione consiste nell'utilizzo della risonanza magnetica come sistema di guida per l'intervento – spiega Gianpaolo Carrafiello, direttore di Radiologia del Policlinico di Milano –. Questa tecnologia consente di individuare pressoché tutti i tumori, garantendo un'accuratezza diagnostica superiore".  

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Le potenzialità 

Come spiega Carrafiello, infatti, "la termoablazione con microonde, procedura mini-invasiva che permette, attraverso l'inserimento di un ago apposito, di distruggere con estrema precisione una lesione tumorale, sfruttando il calore generato da microonde, tradizionalmente viene eseguita sotto guida ecografica o tomografica, ma queste modalità di imaging permettono di intervenire solo su tumori visibili con tali tecnologie, escludendo quindi molte altre lesioni non rilevabili".   

La crioablazione 

Fino a oggi, in Italia, gli interventi di chirurgia oncologica guidati da risonanza magnetica sono stati eseguiti quasi esclusivamente mediante crioablazione, una tecnica che utilizza il freddo per “congelare” il tumore e indurne la necrosi. Ora le prospettive sono molto più ampie, con nuove possibilità di trattamento per un grande numero di pazienti, che potranno godere di una procedura meno invasiva rispetto alla chirurgia tradizionale, con tempi di recupero minori e maggiore sicurezza.   

La battaglia contro i tumori si può avvalere di tecniche d'avanguardia sempre più precise, mirate e mini invasive
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Dal fegato a rene e pancreas 

"L'obiettivo per il futuro è che sempre più strutture ospedaliere possano eseguire l'intervento con questo approccio pioneristico – sottolinea Carrafiello –. Per farlo sono necessarie risonanze magnetiche ad alto campo, già molto diffuse in Italia, e materiali amagnetici, per esempio gli aghi, che devono potersi avvicinare al macchinario senza interferire con l'accuratezza dell'imaging e con la sicurezza del paziente. La peculiarità del nostro trattamento è nell'uso di questi aghi compatibili con la Rm. In quest'ottica vogliamo creare un protocollo procedurale che metta tutte le strutture che possiedono queste apparecchiature nelle condizioni di poterli utilizzare come guida in questi interventi. Significherebbe poter trattare in modo preciso e mini-invasivo moltissimi tumori, non solo del fegato ma anche di rene, polmone e pancreas".  

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Intelligenza artificiale 

Questo intervento "testimonia l'impegno concreto del Policlinico di Milano verso un'innovazione a tutto campo – conclude Matteo Stocco, direttore generale del Policlinico di Milano – dall'intelligenza artificiale applicata alla clinica e alla gestione ospedaliera, fino alle tecnologie più avanzate di radiologia interventistica. Un risultato frutto di una visione strategica che integra tecnologia, ricerca e competenze cliniche di eccellenza".