MANUELA MARZIANI
Cronaca

La protesta di Travacò Siccomario contro l’allevamento di polli: “Non lo vogliamo". La petizione raccoglie 1.300 firme

Tutto il paese in corteo domenica 14 settembre. Nel mirino l’insediamento intensivo di 39mila galline ovaiole previsto nella cittadina pavese

Il corteo aperto dallo striscione “Non facciamoci spennare“ è partito da via Marconi e ha toccato i luoghi simbolo del progetto

Il corteo aperto dallo striscione “Non facciamoci spennare“ è partito da via Marconi e ha toccato i luoghi simbolo del progetto

Travacò Siccomario (Pavia), 15 settembre 2025 – Lo striscione “Non facciamoci spennare“ e poi diversi cartelli: circa 300 persone ieri sono scese in piazza per dire “l’allevamento? Ci spiace non lo vogliamo, al nostro territorio noi teniamo”. Il corteo, organizzato dal comitato Stop allevamento, è partito da via Marconi per toccare i luoghi simbolo del progetto che vedrebbe sorgere un insediamento di 39mila galline ovaiole nei pressi del Rifugio di Travacò. 

"Vogliamo difndere il personale” 

"Come cittadini vogliamo respingere qualsiasi tipo di iniziativa che sul nostro territorio vada a impattare sull’ambiente e la qualità della vita – ha spiegato Annalisa Barbieri –. Non è una risposta istintiva, ma viene dalla consapevolezza di vivere in un ambiente denso di storia e natura. Vogliamo preservare il nostro paese e il parco in cui viviamo per noi e le generazioni future”. “Ci sono moltissime ragioni per contestare l’allevamento – ha aggiunto Matteo Piovani –: motivi etici, di ordine pubblico, ambientali, il benessere degli animali e anche il valore delle proprietà. Travacò è una città slow e avere un capannone con 39mila polli in un contesto in cui non ci sono industrie, è un controsenso”.  

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La battaglia del comitato 

Appena si è avuta notizia del progetto, la popolazione si è mobilitata. Un paio di settimane fa il comitato è stato riconosciuto come portavoce delle forti contrarietà e delle istanze inerenti al progetto avicolo ad alta intensità e “raccoglitore“ delle opinioni, pubblicazioni e materiali utili sul tema allo scopo di redigere osservazioni che sono state poi proposte e tenute in conto per il nuovo regolamento che sarà discusso durante l’assemblea pubblica che si terrà alle 18,30 di oggi in piazza Santa Maria.

In quella occasione, grazie alle 1.300 e più firme cittadine raccolte in pieno periodo di ferie, alla presenza di circa 400 persone, aventi diritto di voto, sarà approvata la posizione ufficiale di contrarietà dei residenti e dell’amministrazione.