GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Brianza, la provincia più cementificata d’Italia nasconde un comune verde dove non sembra esistere lo stress

Le persone a Triuggio trovano qualità della vita, luoghi accoglienti e servizi a misura d’uomo. Una realtà anche molto vivace considerato il gran numero di bar e ristoranti di alto livello

Rotonda e santuario di Tregasio di Triuggio

Rotonda e santuario di Tregasio di Triuggio

TRIUGGIO – La verde Brianza esiste. Non è leggenda, non sono ricordi del passato. Basta venire a Triuggio per rendersene conto: qui c’è sempre stata l’attenzione per l’ambiente. Non proprio qualcosa di scontato: la provincia è la più cementificata d’Italia e, per questo motivo, realtà come Triuggio non sono soltanto rare, ma anche molto preziose. La valenza è duplice: da un lato è uno dei polmoni verdi del territorio, dall’altro è un Comune che custodisce quella che è la memoria storica di queste zone. La geografia, di sicuro, ha fatto la sua parte: il paese, in parte collinare, si sviluppa a Est del Lambro. Può sembrare un particolare insignificante, invece fa la differenza. Di qua è tutto un altro mondo.

Chi è pigro e non ha la voglia di verificarlo personalmente sul posto, può farlo anche comodamente da casa o dall’ufficio, seduto davanti al computer: basta andare su internet, guardare la mappa della Brianza vista dall’alto. In un attimo ci si accorge che a Triuggio finiscono i grandi centri abitati. Da qui inizia a estendersi una grande area verde, a Nord e a Est del paese. Fa parte di uno di quei territori che, nei secoli, hanno rappresentato splendide occasioni di villeggiatura per i signori di Milano. Quel fenomeno si è esaurito da tempo, ma ormai ce n’è un altro comunque interessante: molti lasciano la città per trasferirsi da queste parti. Non è semplicemente per un costo della casa più basso rispetto a quello del capoluogo lombardo. Le persone qui cercano la qualità della vita, luoghi accoglienti, realtà a misura d’uomo. Meglio fare vita da pendolare ogni giorno col Besanino, ma mettere radici in una terra accogliente. Triuggio, come ben sanno molti brianzoli, non accoglie solo nuovi cittadini. Ha un numero di locali che supera quello di altre città della provincia che possono contare anche più di 40mila abitanti.

Per bar e ristoranti Triuggio è una ricchezza a livello provinciale. Ristoranti di qualità in luoghi di fascino. Il buon cibo fa la differenza, ma non è tutto. Da queste parti, probabilmente si può anche ridere quando si sente parlare dei cambiamenti climatici. Il problema riguarda tutti, nessuno escluso. Se avete dubbi sull’importanza del verde e di una città sostenibile, però, passate da queste parti. I nostri Comuni respirano più di Milano quando è estate, ma chi vuole stare bene viene in questi luoghi. Anche i brianzoli. Non è Triuggio un paese che vuole attaccarsi spille al petto: non vuole avere le grandi aziende, i centri commerciali, non cerca primati, non punta a finire sui giornali. È il luogo del buon vivere.

All’ingresso del paese bisognerebbe mettere il cartello “Comune no-stress”. A ben vedere, questo risultato è anche il più difficile da raggiungere. Merito di chi, nel corso degli anni, ha saputo amministrare il paese senza snaturarlo e, anzi, accentuando la sua caratteristica positiva. Infine c’è anche un altro tratto identificativo speciale, che da fuori non si vede e che, tuttavia, non è di poco conto anche se spesso non viene considerato a dovere quando si parla di un territorio. Triuggio non è solo aree verdi, architetture e storia. Grazie alla dimensione contenuta che è riuscito a conservare negli anni, è anche il paese delle relazioni umane. Anche questo, con un clima davvero familiare, aiuta a vivere meglio.