
Ritorno a casa. Monete rarissime coniate all’inizio del ‘400 da quello che fu il Signore di Monza, Estorre Visconti ....
Ritorno a casa. Monete rarissime coniate all’inizio del ‘400 da quello che fu il Signore di Monza, Estorre Visconti. Merito di Vittorio Rossin, collezionista ed ex funzionario comunale oggi in pensione, che è andato a scovarle e le ha messe a disposizione del Museo del Duomo: "Ho proposto alla direttrice Rita Capurro di prestare gratuitamente le monete in mio possesso della Zecca di Monza battute tra il 1407 ed il 1412, più alcune del 1413 quando Estorre era signore di Monza e del 1413 insieme a Gian Carlo Visconti". "Ho consegnato le monete - aggiuge - a corollario del ritorno della Mummia di Estorre".
Perché andare a scovare quelle monete dimenticate? Tutto nasce da Lord Byron, poeta e avventuriero di cui Vittorio Rossin è grande studioso (e ovviamente collezionista dei suoi cimeli). "Lord Byron il 20 ottobre del 1816 venne a visitare il Duomo di Monza, affascinato dal Sacro chiodo contenuto nella Corona Ferrea, molto ambita da Napoleone. E, quando fu qui si intrattenne a vedere la mummia di Estorre, da cui rimase molto colpito". Di lì l’idea di trovare le monete della mummia.
"Si tratta di una trillina di circa un grammo e due grossi tra cui uno di Giancarlo Visconti ed Estorre. E ho appena trovato anche un bissolo, quindi saranno quattro le monete in esposizione. Ho deciso di lasciarle in comodato d’uso a tempo illimitato. Ne ho parlato anche con Luca Alagna presidente NIP, Numismatici professionisti italiani: una passione storica, quella per le monete, che aiuta anche a studiare l’economia".
Dario Crippa