
Vaccino anti influenzale
Milano, 22 settembre 2025 - La stagione influenzale è alle porte e la Lombardia è pronta a far scattare la nuova campagna vaccinale anti-influenzale, con l'obiettivo di fare ancora meglio della stagione scorsa in tema di numero di persone vaccinate. Nella campagna 2024/2025, infatti, sono state somministrate 2.086.885 dosi, il numero più alto mai registrato in Regione, con un incremento di 190.408 rispetto all'anno prima e una copertura vaccinale complessiva del 20% della popolazione. Ma che stagione ci aspetta? "I dati che arrivano dall'Australia non sono confortanti. Le ultime tre stagioni loro, quindi le nostre ultime due e la terza che comincerà a breve, sono state pesanti. L'ultima stagione australiana è stata sostenuta da virus A/H3N2 e B/Victoria, che fanno pensare" anche per l'Italia e in generale per il nostro emisfero "a una prossima stagione influenzale bella pesante" ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco. Quanto pesante? Se quella passata "si è chiusa con oltre 16 milioni di casi, quest'anno saremo lì - prevede il direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'università Statale di Milano - Ci attendiamo valori paragonabili, con un coinvolgimento dal 15% al 25% della popolazione, quindi fino a 1 italiano su 4 colpito da sindromi simil-influenzali". "Oggi sappiamo che nel periodo invernale circola un 'mescolone' di virus respiratori - sottolinea il medico - con anche una rilevanza del virus respiratorio sinciziale Rsv e del Covid, quest'ultimo non sempre sincronizzato alle altre forme. Speriamo dunque che questa attuale risalita del Covid non sia troppo prolungata, come invece è successo lo scorso anno. Poi tutto dipenderà come sempre anche dal meteo, da quanto e per quanto a lungo il freddo sarà intenso", puntualizza Pregliasco. "Il cronoprogramma che abbiamo predisposto - spiega l'assessore a Welfare Guido Bertolaso - ci consentirà di partire con ordine e rapidità, dando priorità ai più fragili. Si tratta di una campagna di prevenzione imponente, costruita sull'esperienza dello scorso anno e potenziata da una rete capillare di medici di famiglia, pediatri, farmacie e centri vaccinali".