
Dopo cinque giorni di agonia i medici sono stati costretti ad arrendersi. La donna attraversava con la bici, inchiesta in corso per stabilire la dinamica.
Quattro giorni di ricovero in ospedale, con l’ansia di familiari e conoscenti. Poi, purtroppo, la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire: è deceduta Angela Biggio, la donna di 91 anni che, mercoledì mattina, è stata travolta in città da uno scooter.
Il personale medico, nonostante tutti i tentativi, non ha potuto fare altro che arrendersi e prendere atto dell’avvenuto decesso.
L’incidente era avvenuto mercoledì scorso verso le 10.30. Un momento in cui molti brianzoli già pensavano all’ormai vicino Ferragosto e, soprattutto, quando le strade cittadine erano praticamente deserte. Un’unica presenza: il sole che portava un gran caldo con temperature ben sopra la media. Anche corso Milano, la lunga arteria che porta da Nova Milanese fino a Seregno, era deserta. Di solito è attraversata da migliaia di veicoli ogni giorno. Mercoledì, alle 10.30, in strada soltanto un grosso scooter condotto da un uomo di 74 anni residente a Seregno.
Viaggiava in direzione nord, probabilmente stava facendo ritorno a casa.
L’uomo non si è accorto che una anziana stava attraversando la strada in prossimità del civico 314. Significa all’altezza del distributore di carburante, poco prima della rotonda se ci si pone nella direzione di marcia del centauro.
"La bicicletta non era condotta a mano dalla donna - ha fatto sapere il Comune con una nota -, lei era a bordo".
Il conducente dello scooter ha dichiarato di non essersi accorto della presenza della bicicletta perché si trovava in una zona d’ombra. Agli agenti spetta il compito di verificare le responsabilità e se lo scooter viaggiava a velocità elevata. La donna, travolta e caduta pesantemente a terra, subito è apparsa in gravissime condizioni.
È stata trasportata d’urgenza all’ospedale San Gerardo di Monza e sottoposta a un intervento chirurgico.
Purtroppo a distanza di pochi giorni è arrivata la brutta notizia: l’anziana non è riuscita a sopravvivere a causa delle gravi ferite riportate.