
Gli sfalci in corso al Parco delle Groane
Pulizia del sottobosco, taglio della vegetazione bassa per migliorare la visibilità dalla strada e rendere più complicata l’attività di spaccio di droga nel Parco delle Groane. Sono stati avviati in queste ultime settimane i lavori realizzati dall’ente Parco delle Groane e della Brughiera Briantea previsti nel piano straordinario di pulizia del sottobosco per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti. Un intervento deciso dopo il vertice in Prefettura dello scorso marzo e reso possibile dalla variazione di bilancio approvata dalla Comunità del Parco lo scorso mese di giugno, che ha messo a disposizione una parter parte dell’avanzo di amministrazione 2024 con questa finalità. Le risorse sono state destinate a un progetto coordinato dall’architetto Mauro Botta, responsabile dell’Area tecnica, che prevede tre sfalci successivi nell’arco dell’anno solare. I lavori procedono da sud a nord del Parco e, in questo primo lotto, interessano i territori di Cogliate, Misinto, Ceriano Laghetto, Cucciago, Garbagnate Milanese e Limbiate, nelle zone in cui la presenza di strade asfaltate a ridosso del bosco facilitano l’attività di spaccio. "L’obiettivo - spiega l’architetto Botta - è garantire maggiore sorvegliabilità nelle zone più volte segnalate per attività di spaccio, aree che si sviluppano soprattutto lungo strade e piste ciclabili".
Si tratta di interventi di “miglioria forestale“, che consistono nel diradamento del sottobosco e nella rimozione di rovi e arbusti, così da restituire spazi più vivibili e fruibili ai cittadini. Gran parte delle aree individuate – tredici in totale – risulta però di proprietà privata: per questo motivo si è reso necessario un passaggio formale attraverso ordinanze sindacali, che conferiscono al Parco il titolo autorizzativo per operare, senza dover individuare puntualmente i singoli proprietari. Parallelamente all’azione tecnica, l’Ente porta avanti un ampio programma di educazione ambientale grazie al contributo dei tanti volontari. Nella sede del Parco a Solaro ha preso il via qualche giorno fa il "Festival del Ben-essere in Natura", che prevede sei appuntamenti fino a metà ottobre, con l’obiettivo di far vivere il Parco come luogo di socialità e non di degrado. Il presidente Emiliano Campi e il direttore generale Attilio Fiore hanno ricordato come la lotta allo spaccio passi non solo dal presidio delle polizie locali e dalle operazioni di sicurezza coordinate dalla Regione, ma anche dalla gestione attiva del territorio e dalla restituzione degli spazi verdi alla comunità.
Gabriele Bassani