GABRIELE BASSANI
Cronaca

Migliore visibilità contro lo spaccio. Il Parco delle Groane taglia l’erba

Pulizia del sottobosco, taglio della vegetazione bassa per migliorare la visibilità dalla strada e rendere più complicata l’attività di spaccio...

Gli sfalci in corso al Parco delle Groane

Gli sfalci in corso al Parco delle Groane

Pulizia del sottobosco, taglio della vegetazione bassa per migliorare la visibilità dalla strada e rendere più complicata l’attività di spaccio di droga nel Parco delle Groane. Sono stati avviati in queste ultime settimane i lavori realizzati dall’ente Parco delle Groane e della Brughiera Briantea previsti nel piano straordinario di pulizia del sottobosco per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti. Un intervento deciso dopo il vertice in Prefettura dello scorso marzo e reso possibile dalla variazione di bilancio approvata dalla Comunità del Parco lo scorso mese di giugno, che ha messo a disposizione una parter parte dell’avanzo di amministrazione 2024 con questa finalità. Le risorse sono state destinate a un progetto coordinato dall’architetto Mauro Botta, responsabile dell’Area tecnica, che prevede tre sfalci successivi nell’arco dell’anno solare. I lavori procedono da sud a nord del Parco e, in questo primo lotto, interessano i territori di Cogliate, Misinto, Ceriano Laghetto, Cucciago, Garbagnate Milanese e Limbiate, nelle zone in cui la presenza di strade asfaltate a ridosso del bosco facilitano l’attività di spaccio. "L’obiettivo - spiega l’architetto Botta - è garantire maggiore sorvegliabilità nelle zone più volte segnalate per attività di spaccio, aree che si sviluppano soprattutto lungo strade e piste ciclabili".

Si tratta di interventi di “miglioria forestale“, che consistono nel diradamento del sottobosco e nella rimozione di rovi e arbusti, così da restituire spazi più vivibili e fruibili ai cittadini. Gran parte delle aree individuate – tredici in totale – risulta però di proprietà privata: per questo motivo si è reso necessario un passaggio formale attraverso ordinanze sindacali, che conferiscono al Parco il titolo autorizzativo per operare, senza dover individuare puntualmente i singoli proprietari. Parallelamente all’azione tecnica, l’Ente porta avanti un ampio programma di educazione ambientale grazie al contributo dei tanti volontari. Nella sede del Parco a Solaro ha preso il via qualche giorno fa il "Festival del Ben-essere in Natura", che prevede sei appuntamenti fino a metà ottobre, con l’obiettivo di far vivere il Parco come luogo di socialità e non di degrado. Il presidente Emiliano Campi e il direttore generale Attilio Fiore hanno ricordato come la lotta allo spaccio passi non solo dal presidio delle polizie locali e dalle operazioni di sicurezza coordinate dalla Regione, ma anche dalla gestione attiva del territorio e dalla restituzione degli spazi verdi alla comunità.

Gabriele Bassani