ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Monza, estate da incubo alla Boscherona: un parco ‘terra di nessuno’ tra abusivi, rifiuti e spaccio di droga

Telecamere e controlli non bastano. Continua l’emergenza nel polmone verde di San Fruttuoso. L’allarme lanciato dal consigliere Arbizzoni: “Subito un maggior presidio, soprattutto nei weekend”

I resti di fuochi improvvisati al parco della Boscherona. La grande area verde diventa luogo per grigliate non autorizzate

I resti di fuochi improvvisati al parco della Boscherona. La grande area verde diventa luogo per grigliate non autorizzate

Monza – Fumo che si alza tra i rami, odore di carne alla brace, bottiglie abbandonate, resti di fuochi improvvisati, musica ad alto volume che risuona fino a notte fonda. Il Parco della Boscherona, polmone verde di San Fruttuoso, sembra vivere un’estate senza pace.

A denunciarlo è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Andrea Arbizzoni, che ha depositato un’interrogazione in Consiglio comunale accendendo i riflettori su una situazione che continua a reiterarsi nel tempo. “Purtroppo – spiega Arbizzoni – ancora una volta, nei fine settimana, il parco diventa luogo per grigliate non autorizzate, zona di sosta selvaggia e abusiva, e area di produzione senza controllo di abbondanti rifiuti. Inoltre, persiste anche l’attività di spaccio nell’area del parcheggio. Perché il parco, che dovrebbe essere chiuso la sera, risulta spesso aperto anche di notte?”.

Un quadro che preoccupa soprattutto i residenti, stanchi di dover convivere con una realtà in costante degrado. A detta del consigliere, “anche la presenza delle telecamere non ha portato risultati evidenti: mi chiedo – sottolinea – se nel corso dell’ultimo anno abbiano realmente reso un servizio utile al controllo del territorio”.

E conclude con una richiesta: “Serve un maggior presidio, soprattutto nei weekend, un potenziamento delle forze dell’ordine e una pulizia più frequente, compreso lo svuotamento dei cassonetti”.

Basta fare un giro nella zona per rendersi conto della situazione. Il parco, durante la bella stagione, si trasforma. Gli appassionati del barbecue arrivano già dal venerdì, incuranti dei cartelli di divieto piazzati ovunque. Alcuni li ignorano, altri li rimuovono o li distruggono. C’è chi improvvisa bracieri con i carrelli della spesa, chi si porta l’occorrente per mangiare e per la musica, chi abbandona bottiglie di vetro, avanzi di cibo e sacchetti colmi di rifiuti. A completare il quadro, siringhe trovate nei pressi dei bagni chimici, segni inequivocabili di spaccio e consumo di stupefacenti. Non è un fenomeno nuovo.

Da parecchi anni il Parco della Boscherona convive con bivacchi, schiamazzi notturni, rifiuti e atti vandalici. L’area, nonostante i suoi potenziali punti di forza – ampi spazi verdi, parcheggi, la pista ciclopedonale – è finita spesso al centro delle cronache per episodi di degrado e insicurezza.

Questo nonostante l’amministrazione non sia stata con le mani in mano, né sotto la precedente giunta Allevi né con l’attuale amministrazione Pilotto. Già nel 2021 erano state installate sei nuove telecamere nella zona, alle quali ne sono state aggiunte altre sei nel 2023, portando a dodici il totale degli occhi elettronici che vigilano sul parco e sulle sue vie d’accesso. Nel tempo sono aumentati anche i controlli della polizia locale e delle Guardie ecologiche volontarie (Gev), che effettuano spesso sopralluoghi. Non sono mancate le sanzioni per chi è stato colto a utilizzare impropriamente l’area verde, né le operazioni straordinarie di pulizia e anti degrado.

A mancare, oggi, è un presidio fisso che possa scoraggiare il verificarsi di comportamenti incivili e svolga azione di controllo costante del luogo. Proprio per questo, il Comune ha deciso di ricostruire il chiosco all’interno del Parco, come già ci fu una volta, prima dell’incendio che nel giugno 2019 ne decretò la fine (e comportò la messa a divieto dell’area barbecue). I cantieri sarebbero dovuti partire a luglio, ma avranno un piccolo slittamento.

“Per il chiosco è tutto pronto – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Lamperti –. Abbiamo già rilasciato il permesso, mancano solo i materiali dai fornitori. Contiamo di partire con i lavori tra fine agosto e inizio settembre”. Il nuovo chiosco, frutto di una convenzione con Coop Lombardia, avrà un valore complessivo di 120.400 euro e una superficie di quasi 40 metri quadri. Sarà realizzato con materiali resistenti e a norma antincendio, dotato di un bar e di servizi igienici, e potrà fare da punto di riferimento anche per gli utenti regolari dell’area verde, come famiglie, ciclisti e sportivi.