
Lidia Baiocchi in una foto d’epoca,. assessora nella Giunta Moltifiori: fu eletta con Pannella
Lidia Baiocchi non ce l’ha fatta: l’anziana è morta nella serata di mercoledì dopo essere stata colpita da un’auto, a Tradate, lungo la strada che attraversa un’area boschiva. A Monza sono in molti a ricordarla: 79 anni, ora residente a Venegono Superiore, in città era stata assessora in un momento storico, la prima giunta dopo il terremoto Tangentopoli, quella del sindaco Aldo Moltifiori (Lega), di cui facevano parte anche Radicali, nelle cui fila militava, Verdi, Repubblicani e, come appoggio tecnico, il Pds.
L’anziana, da una prima ricostruzione dei carabinieri di Saronno, sarebbe stata colpita dallo specchietto laterale di un’auto di passaggio. L’automobilista 31enne alla guida, che si è subito fermata e ha chiamato i soccorsi, sarebbe stata tradita dalla scarsa visibilità. Soccorsa dal 118, presente anche l’elisoccorso e i vigili del fuoco, la donna era stata trasportata in codice rosso a Saronno, dove è però deceduta poco dopo l’arrivo in ospedale. Medico, ormai in pensione, attivista e politica, era stata anche volontaria in Africa.
Aveva partecipato a esperienze di cooperazione internazionale con Coopi: nel 2007, aveva prestato il suo servizio e la sua esperienza in una struttura medica del Mozambico in cui i sanitari avevano iniziato a eseguire interventi sulle adolescenti affette da fistoli che generavano incontinenza: un fatto che per stigma le escludeva dalla loro comunità e costringeva all’isolamento o le facevano ripudiare dai mariti. Dopo il decesso, è arrivato anche il ricordo social della Cellula Coscioni di Monza e Brianza: "Ci ha lasciati la cara compagna di tante battaglie Lidia Baiocchi. Avremo modo di salutarla, laicamente, insieme. Fai buon viaggio!".
Appassionate le sue battaglie, come la distribuzione di birra alla cannabis in piazza per una delle storiche iniziative radicali a favore della legalizzazione delle droghe leggere.