
La quotazione media per un’abitazione si attesta a 358.917 euro. Forti oscillazioni tra i quartieri: in vetta la zona Centro-San Gerardo. Il trilocale si conferma il taglio che riscuote maggiore gradimento.
Monza, 17 settembre 2025 – Il rombo dei motori di Formula 1 si è da poco spento, ma a Monza la vera gara sembra giocarsi sul fronte immobiliare. Casa.it, in occasione del Gran premio, ha fatto una fotografia sullo stato del mercato delle compravendite nel capoluogo brianzolo a settembre 2025, a cui si affianca l’analisi al “sentiment” di Fimaa Milano, Lodi, Monza Brianza. Il risultato è un quadro sfaccettato: prezzi medi leggermente in calo, forti oscillazioni tra i diversi quartieri e, soprattutto, una domanda in crescita che non accenna a rallentare. Secondo i dati di Casa.it, il prezzo medio richiesto per un appartamento a Monza si attesta a 358.917 euro, in calo dell’1% rispetto a dodici mesi fa.
Al nono posto
La città si posiziona così al nono posto tra i capoluoghi di provincia più cari d’Italia, alle spalle di Milano, Bolzano, Firenze, Treviso, Venezia, Trento, Como e Padova. Entrando nel dettaglio dei tagli, i monolocali costano in media 126.587 euro, i bilocali 179.844 euro, i trilocali 330.304 euro, i quadrilocali 496.591 euro e i pentalocali 730.464 euro. Rispetto al 2024, crescono i valori delle soluzioni più piccole (+8% i monolocali) e di quelle più ampie (+18% i pentalocali), mentre i trilocali restano stabili. Piccoli assestamenti in negativo, invece, per bilocali (-1%) e quadrilocali (-3%). La mappa dei prezzi evidenzia forti differenze tra le aree cittadine. In vetta, la zona Centro–San Gerardo con una media di 497.064 euro, seguita da Monza Parco (462.300 euro) e San Biagio–San Carlo–Stazione (450.671 euro). Restano elevate anche le quotazioni di Cazzaniga–Ospedale–Viale Elvezia (392.701 euro) e di San Giuseppe–Triante (349.461 euro).
La classifica dei quartieri
Più accessibili i quartieri Regina Pacis–Sant’Ambrogio (284.250 euro), Cederna–Cantalupo–Stadio (247.147 euro), San Rocco–Sant’Alessandro (239.832 euro) e Sant’Albino–Cascine Bastoni, con una valutazione media che si attesta a 216.308 euro. Rispetto a un anno fa, incrementi sono stati registrati nelle zone Viale Libertà (+42%), S
an R occo-Sant’Alessandro (+32%), San Donato-Buonarroti (+10%), Centro-San Gerardo (+5%) e San Giuseppe-Triante (+4%). Prezzi in calo nelle zone Cazzaniga-Ospedale-Viale Elvezia (-1%), San Fruttuoso-Taccona (-1%), Regina Pacis-Sant’Ambrogio (-5%), Monza Parco (-8%), San Biagio-San Carlo-Stazione (-8%), Cederna-Cantalupo-Stadio (-16%). Il “sentiment” misurato da Fimaa conferma un clima di vitalità. A Monza l’83% degli operatori segnala una domanda in crescita, mentre resta stabile la vicina Milano.Trilocali start
Nel capoluogo brianzolo è il trilocale il formato più ambito, in linea con il capoluogo lombardo. L’acquisto è finanziato con mutuo nel 45% dei casi, con margini di trattativa che oscillano tra il 5 e il 10%. A Monza aumentano anche domanda, offerta e canoni degli affitti residenziali, con la ricerca che tende a spostarsi verso le periferie. Nel comparto commerciale, invece, la situazione rimane più complessa: la richiesta di negozi è stazionaria, ma i canoni elevati pesano su un settore già provato dalla congiuntura economica. A fare da contrappunto all’ottimismo degli operatori restano le incertezze normative.
"Per il bilancio del prossimo trimestre – avverte Marco Zanardi, consigliere Fimaa Milano Lodi Monza Brianza con delega all’Ufficio studi – non sono previsti scenari atti a modificare l’attuale equilibrio del mercato. La pausa estiva rallenta come sempre la macchina immobiliare, che è però già da tempo penalizzata da tutte le vicissitudini legali legate a un’urbanistica attualmente priva di certezze di diritto e garanzie di tempi per la realizzazione delle opere". Se da un lato, dunque, la città resta attrattiva grazie a prezzi più abbordabili rispetto a Milano e un territorio ben servito, dall’altro gli investitori e le famiglie devono fare i conti con un quadro normativo ancora instabile.