
Prima il raid nelle vicinanze dei giardinetti del Nei, dopo il violento pestaggio in piazza Cambiaghi. La bici scagliata contro la vittima della rapina e gli amici presi a pugni e feriti con il coccio di una bottiglia.
Torna l’allerta maranza nel centro storico monzese, con un’altra aggressione choc a ragazzini dopo la rapina di una piccola cassa portatile da parte di un gruppetto di giovani balordi, che non hanno gradito l’allarme inviato alle forze dell’ordine. L’ennesima scena da guerriglia urbana si è verificata mercoledì notte in piazza Cambiaghi a Monza, dove alcuni bengalesi tra i 16 e i 18 anni sono rimasti lievemente feriti.
Tutto è iniziato nella serata quando uno di loro stava svolgendo alcuni esercizi fisici davanti ai giardinetti del Nei di via Enrico da Monza (già saliti alla ribalta delle cronache per numerosi episodi violenti con protagonisti anche minorenni), mentre ascoltava musica tramite la cassa portatile ed è stato avvicinato da un gruppetto di maranza che l’hanno minacciato e gli hanno rapinato la piccola cassa. A raccontarlo è il referente della comunità bengalese, un ragazzo che si è appena diplomato e ha la cittadinanza italiana. "Il mio amico ha provato a seguirli per chiedere la restituzione dell’oggetto, ma nel frattempo questi individui avevano già scambiato la sua cassa con un’altra, in possesso di un altro gruppo", ha ricostruito il giovane.
I balordi si sono diretti verso piazza Cambiaghi, la vittima li ha seguiti e intanto ha chiamato il 112. "Gli agenti, dopo aver ascoltato le parti coinvolte, hanno quindi invitato tutti ad allontanarsi", raccontano ancora i bengalesi. Tuttavia, appena le pattuglie si sono allontanate, secondo quanto hanno raccontato le vittime, gli aggressori sono tornati verso il ragazzo che avevano rapinato, lanciandogli la bicicletta addosso per tre o quattro volte, anche dopo che era già caduto inerme sull’asfalto, e ferendolo. "Forse una vendetta perché aveva osato chiedere l’aiuto dei suoi amici per riavere la cassa e aveva allertato le forze dell’ordine", ipotizza Gianni Romano del sindacato Usb di Monza, che ha raccolto il racconto dell’aggressione e il fatto che si è allargata anche ad altri giovani che erano vicini, feriti con il coccio di una bottiglia rotta per l’occasione o colpiti da ripetuti pugni.
Un 16enne e un 18enne verso la 1.30 di ieri sono stati soccorsi e uno di loro è stato trasportato in codice verde all’ospedale di Monza. "Abbiamo ricontattato i carabinieri, che sono intervenuti nuovamente insieme alla polizia e all’ambulanza - proseguono i bengalesi - Desideriamo segnalare che questi episodi non sono un caso isolato. Questi stessi ragazzi, presumibilmente di origine egiziana, continuano a comportarsi in modo violento e minaccioso nel territorio di Monza, soprattutto nella zona del Nei. Non è la prima volta che accadono fatti simili".
Insieme all’Usb i ragazzi vogliono organizzare una serata per affrontare questo tema scottante. "Chiediamo che vengano prese misure urgenti e concrete per garantire la sicurezza dei cittadini e fermare questi comportamenti inaccettabili", sostengono.