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Beppe Sala in Consiglio comunale: “Non lascio. Ho le mani pulite”. Ecco cosa ha detto il sindaco

“E' fonte di grandissima sofferenza il mio coinvolgimento nell'indagine”. “Tutto ciò che ho fatto si è sempre basato esclusivamente sull'interesse dei cittadini e delle cittadine”

Il sindaco Beppe Sala durante il suo intervento in Consiglio comunale

Il sindaco Beppe Sala durante il suo intervento in Consiglio comunale

Milano, 21 luglio 2025 - Il sindaco di Milano Beppe Sala in Consiglio Comunale ricostruisce, ribatte alle accuse, assicura la sua maggioranza, polemizza con l’opposizione, rivendica con orgoglio il suo operato. E non dimette, anzi. Un intervento di una trentina (scarsa) di minuti da "Le mie mani sono pulite" a "sono più che mai motivato a fare il mio dovere fino in fondo e a proseguire nel mio incarico"

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Beppe Sala prende la parola in Consiglio Comunale come previsto alle 16.30. Rivendica con orgoglio il suo Chi sperava lasciasse rimane deluso: è deciso a terminare il suo mandato nonostante l’inchiesta sull’urbanistica che lo vede indagato. Dal piano straordinario casa all'impegno per lo stadio il sindaco Giuseppe Sala ha indicato gli elementi da portare avanti a Milano dicendo che "se su queste basi la maggioranza c'è, io ci sono con tutta la passione, la voglia, l'amore per la città di cui sono capace".

“Le mie mani sono pulite”

"Le mie mani sono pulite", rivendica con orgoglio il sindaco di Milano Giuseppe Sala. "Tutto ciò che ho fatto nell'arco delle due sindacature, di cui ho avuto onere e onore, si è sempre basato esclusivamente sull'interesse dei cittadini e delle cittadine. Non esiste una singola azione che possa essere attribuita a mio vantaggio". E ancora: “E' fonte di grandissima sofferenza il mio coinvolgimento nell'indagine".

Il sindaco Beppe Sala in Consiglio Comunale
Il sindaco Beppe Sala in Consiglio Comunale

All’opposizione: nella vita ho affrontato problemi molto più gravi

“A una parte dell'opposizione dico: se vi abbandonate a gesti plateali per avere una foto in cronaca locale potete raggiungere il vostro scopo, se lo fate per destabilizza armi non avete alcuna possibilità'. Nella vita ho affrontato problemi molto più gravi" Alla maggioranza: "Noi, e nessun altro, abbiamo il dovere di mantenere gli impegni presi con le elettrici e gli elettori: L'obiettivo di tenere insieme sviluppo e aiuto a chi è in difficoltà". "Non Tutto quello che abbiamo tentato è perfezione ma abbiamo mantenuto la traiettoria".

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Alla maggioranza: dovere mantenere impegni

Noi, e nessun altro, abbiamo il dovere di mantenere gli impegni presi con le elettrici e gli elettori. L'obiettivo di tenere insieme sviluppo e aiuto a chi è in difficoltà". "Non tutto quello che abbiamo tentato è perfezione ma abbiamo mantenuto la traiettoria". "Sono tanti i fronti su cui la politica milanese deve agire per affrontare le aspettative delle milanese e dei milanesi. Dobbiamo far sì che i prossimi sviluppi urbanistici abbiano sempre più una sempre maggiore attenzione all'impatto pubblico e ai servizi connessi. Dobbiamo operare con intensità sul piano straordinario casa per affrontare il problema del costo dell'abitare che sta diventando evidente in tutte le grandi città e agire con la Regione con energia sul ripristino degli appartamenti sfitti del patrimonio di edilizia pubblica". “Migliorare nei servizi di trasporto pubblico, che sarebbero considerati straordinari in tutti i Comuni italiani ma che devono soddisfare le esigenze dei milanesi e ancora fare attenzione estrema alla cura della città in ogni suo quartiere, in ogni suo angolo".

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L’attacco a Marcora

Al consigliere Marcora "che ha postato una mia foto in versione da galeotto, voglio dire che ho segnalato il suo gesto al presidente del Consiglio e al presidente del Senato. Quello che hanno risposto lo tengo per me. Se la forza politica a cui lei ha aderito, l'ennesima forza politica a cui lei ha aderito, le farà fare carriera, vorrebbe dire che appoggia il suo comportamento, se non lo farà' vuol dire che la parte politica che guida il nostro Paese ha un minimo di rispetto".

“Non giudico la magistratura”

"Non intendo dare giudizi sull'operato della magistratura": "I media dicono che non era necessario informarmi. Lo capisco e lo accetto" ma "perché è stata divulgata ai media?". "Chiedo ai mie colleghi politici: vi sta bene? Va bene che indagini riservate diventino pubbliche?". "Giustizia e politica  – ha aggiunto in un altro passaggio – devonooccuparsi di ambiti diversi". "La nostra risposta quello che sta succedendo deve essere politica, nel segno della più alta tradizione di Milano con l'obiettivo di intervenire per migliorare la vita dei cittadini che hanno più difficoltà".

Il caso Pirellino

"Mi permetto di far osservare, sempre nel rispetto del lavoro della magistratura, che il mio racconto fa capire quanto il Comune si sia sbilanciato in favore dell'interesse pubblico, talmente tanto da incorrere in una condanna del Consiglio di Stato per avere sacrificato illegittimamente le aspettative del costruttore". Il sindaco Giuseppe Sala lo ha rivendicato nel suo discorso  parlando del Pirellino, ovvero la vicenda per cui risulta indagato nell'inchiesta sull'urbanistica. Dopo che all'allora sindaco Giuliano Pisapia nel 2013 non era riuscita una operazione di permuta dell'edificio, "divento sindaco e capisco subito che i conti del Comune non sono rassicuranti" ha ricordato, per questo è stato fatto un piano di dismissioni che ha coinvolto il Pirellino messo nel 2018 in vendita con una base d'asta di 106 milioni, una "asta caldissima fra cinque gruppi" arrivata aggiudicazione a 193 milioni. Al momento del rogito c'era la possibilità di costruire tutto a residenza libera ma l'anno dopo il comune ha modificato il pgt portando "almeno al 40% l'edilizia residenziale sociale". Da qui il ricorso al Tar del costruttore a cui il tribunale dà torto ed un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato.

San Siro

Altro tema caldo, sul fronte dell’inchiesta ma soprattutto politico, è il futuro dello stadio Meazza. "Dobbiamo, da settembre, riavviare il percorso consiliare relativo allo stadio, con l'obiettivo di rispettare i tempi che il progetto richiede".

“Proseguo nel mio incarico”

"Sono più che mai motivato a fare il mio dovere fino in fondo e a proseguire nel mio incarico": così il sindaco di Milano Giuseppe Sala conclude, tra gli applausi, il suo discorso in Consiglio Comunale