REDAZIONE MILANO

Zibido San Giacomo, la storica Zaf chiude: scattano presidio e sciopero

L’azienda con oltre 70 anni di attività da sempre proprietà della famiglia Zentile, ha avviato, “senza alcun preavviso, una procedura di cassa integrazione straordinaria per cessazione d'attività”

Zibido San Giacomo, protesta dei lavoratori dell'azienda Zaf contro la chiusura improvvisa

Zibido San Giacomo, protesta dei lavoratori dell'azienda Zaf contro la chiusura improvvisa

Milano, 15 luglio 2025 – La Zaf di Zibido San Giacomo, nel Milanese, chiude e lascia a casa 50 dipendenti. La storica azienda con oltre 70 anni di attività da sempre proprietà della famiglia Zentile, ha avviato, “senza alcun preavviso, una procedura di cassa integrazione straordinaria per cessazione d'attività”. Lo ha reso noto la Fiom Cgil.

La fabbrica, che occupa 50 dipendenti, produce scaffalature metalliche per grandi magazzini. "Negli ultimi anni - si legge in una nota - ha visto un calo degli ordinativi e il susseguirsi di amministratori mentre quello di cui non c'è stata traccia sono stati gli investimenti indispensabili per la continuità produttiva”. All'annuncio dei licenziamenti e della chiusura del sito i lavoratori sono scesi in sciopero e hanno organizzato un presidio.

“La Zaf è un'azienda - ha detto Emanuela Morosi della Fiom di Milano - che con un serio piano industriale e investimenti mirati può essere rilanciata e non ridursi nell'ennesimo capannone vuoto in un territorio già impoverito dal punto di vista produttivo e occupazionale. E' questo che sosterremo giovedì 17 luglio nel corso dell'incontro che si terrà in sede ministeriale per discutere della procedura. Sulla base di quello che emergerà dal confronto, decideremo con i lavoratori eventuali, ulteriori iniziative di lotta”.