BARBARA CALDEROLA
Economia

Candy, chiude per sempre l’era delle lavatrici: via alla cassa e alla riconversione. Si spegne un mito dell'Italia del Boom

Dal 1° luglio i lavori per trasformare Brugherio in service hub della cinese Haier, che garantirà un posto di lavoro per 110 dei 160 dipendenti

Lo storico stabilimento brianzolo cambierà pelle: partono cassa integrazione e uscite volontarie

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Brugherio (Monza), 28 giugno 2025 – “Dopo 80 anni finisce l’era della lavatrice a Brugherio. Ora massima attenzione sulla transizione”. Così i sindacati alla vigilia dell’ultimo ruggito della storica linea di Brugherio che dal Dopoguerra ha visto Candy protagonista dell’industria italiana e lombarda. Accordo con i sindacati sulla solidarietà e via delle conversioni. Il 1° luglio comincerà la metamorfosi del sito brianzolo che si prepara a diventare il nuovo service hub del gruppo cinese Haier, il più grosso produttore di elettrodomestici al mondo, che ha acquistato marchio e fabbrica nel 2018.   

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Uscite volontarie 

“A processo ultimato grazie a un investimento di circa 8,3 milioni di euro ci sarà lavoro per 110 circa dei 160 dipendenti oggi in servizio nello stabilimento – spiega l’azienda –. Per gestire la fase di transizione, d’accordo con le sigle, abbiamo esteso il programma di uscite volontarie già avviato nel 2024 e il ricorso agli ammortizzatori sociali. Continueremo a fornire pieno supporto a tutti i dipendenti coinvolti con l’obiettivo di minimizzare l’impatto della trasformazione”.   

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I sindacati vigili 

I metalmeccanici vigileranno su tutte le fasi, “la cassa è a rotazione, Haier riconoscerà una somma a titolo di welfare per attutire gli effetti della riduzione di orario”, spiegano Pietro Occhiuto, segretario della Fiom-Cgil Brianza, e Francesca Melagrana della Fim-Cisl. I lavori saranno conclusi entro un anno, poi comincerà la seconda vita del vecchio polo produttivo.