
Giovane, carina e determinata, Samira Lui incanta il pubblico con il suo sorriso
MILANO – È il volto bello e spensierato de La ruota della fortuna, in onda su Canale 5, un successo che ha raggiunto lo share del 28.6% con 4 milioni e 600mila spettatori in access prime time. Samira Lui, giovane, ma determinata, è la migliore spalla di Gerry Scotti. E con il suo sorriso incanta il pubblico della tv.
Da che dipende il successo del programma?
“Da una squadra molto coesa, fattore che determina un prodotto vincente. Siamo contenti del lavoro fatto. Ce lo confermano i risultati riscossi”.
Cosa vuol dire lavorare in uno storico programma, ora capitanato dallo “zio Gerry“?
“Chi meglio di lui, professionista con la P maiuscola, avrebbe potuto assumerne guida? Il programma è iconico e importante soprattutto per le famiglie che, a cena, lo seguono con gli occhi incollati allo schermo. È una sensazione inspiegabile, che mi fa sentire vicina a tutti gli italiani”.
Il gioco, e talvolta la vita, sono questione di fortuna…
“Che aiuta gli audaci: lo si riscontra nel gioco. Si mettono in gara persone molto capaci, talvolta un po’ vinte dall’emozione, che in un contesto particolare può giocare brutti scherzi. L’intelligenza e la bravura possono essere premiate dalla fortuna ma, talora, colpite dalla sfortuna. Con Gerry diciamo: la ruota, come accade nella vita, gira a volte bene e a volte male”.

Giri la ruota, Samira. Nel suo futuro?
“Pretendo molto da me. Ed è giusto così. Ho tempo per imparare. Ora mi concentro sul presente, godo del momento”.
Le compro una vocale: la A.
“A di Amore. Penso che ogni tipo di amore, ricevuto da chiunque, ci aiuti a fare bene, ad andare avanti, col sorriso. Se c’è l’amore, per me c’è tutto”.
Anche A di avance. Nella carriera ne ha subite?
“Mai. Se dovesse succedere, è importante porre limiti. Le avances, però, sono fatte da entrambi i sessi e dipendono dal carattere e dal modo di porsi. A volte non si riesce a difendersi, per mancanza di determinazione nel dire di “no“”.
Cosa pensa del movimento #MeToo?
“Dobbiamo continuare a lottare, non tanto per il movimento, ma contro la violenza, che viene subita in varie forme”.
Compri una consonante.
“La P di perseveranza. Credo che i giovani di oggi non ne abbiano a sufficienza. Un tempo la strada era dura, con poche possibilità di scelta e si perseverava per raggiungere un obiettivo. Oggi la gamma delle opzioni è vasta, soprattutto grazie ai social, che generano, però, un po’ di instabilità. Propongono pagine interessanti di formazione, ma, mostrando il lusso, il bello, l’inarrivabile, alimentano nei giovani anche fantasie distorte, insicurezza e demotivazione”.
Lei ora è famosa: ha realizzato il sogno di bambina?
“Desideravo intrattenere le persone, insegnare cose divertenti e utili. In futuro mi piacerebbe condurre un programma di svago, dando voce a persone che non possono farlo”.
Com’era da piccola?
“Semplice, allegra e serena. Sono cresciuta in campagna. Magari avevamo poco, ma godevamo delle bellezze della natura. Seguivo incantata, con la nonna, i quiz in tv condotti dal mitico Gerry. Se lei potesse vedermi adesso! Ero determinata, riuscivo bene a scuola e, nel rispetto dovuto, cercavo un dialogo e un confronto con gli adulti”.
Un aneddoto legato a Milano.
“Al primo impatto, mi sentii sola e piccola. Il mio soggiorno all’inizio fu poco felice per le troppe spese. Una volta a casa mia, raggranellai dei soldi, vi feci ritorno e tutto cominciò a funzionare. Milano, considerata spesso la metropoli dei grattacieli e del cemento, in realtà è dotata di tante meraviglie”.
Quali sono?
“Anzitutto il Duomo che, con la sua maestosità incanta chiunque: siamo tutti scollegati tra di noi, ma in un certo senso collegati dal Duomo. E poi i grandi parchi curati, i tram caratteristici, spariti in tante città”.
La città di che colore è?
“Argento, riflesso dei grattacieli, quando splende il sole; verde per i tanti parchi; multicolore, perché raggruppa tante etnie”.
Come la vestirebbe?
“Le porrei sul capo un serto di alloro, perché Milano è la città più laureata per eccellenza, in qualsiasi campo”.