
Il sindaco di Lavagna Gian Alberto Mangiante e l'avvocata Giorgia Leone
Milano, 19 agosto 2025 – Avvocata in sedia a rotelle “incastrata” nella buca, arriva la risposta – con scuse – del sindaco di Lavagna Gian Alberto Mangiante. La vicenda di Giorgia Antonia Leone, professionista milanese in vacanza nella località ligure, risale al 18 agosto scorso. La stessa avvocata l’ha raccontata al nostro giornale.
La donna, momentaneamente costretta su una sedia a rotelle a causa di una frattura al piede rimediata prima di partire per le vacanze, è stata vittima di un nuovo incidente, mentre si trovava in una strada pedonale nel centro storico di Lavagna. Finita in una fenditura fra una lastra e l’altra, è rimasta bloccata a lungo, anche perché una delle ruote della sedia a rotelle si era rotta. Da qui la sua decisione di diffidare il Comune, per – parole sue – “segnalare l'incuria, la disattenzione e la negligenza con cui è stata affrontata questa situazione”.
La risposta
Il primo cittadino lavagnese ha preso carta e penna, rispondendo all’avvocata. “Se i fatti sono avvenuti come esposti – si legge nel messaggio – è chiaro, sono molto dispiaciuto per l’accaduto”. Ci sono, però, secondo il sindaco, elementi che potrebbero aver contribuito a prolungare l’attesa di un soccorso. “Il periodo estivo, l’affollata via cittadina, nonché un contatto con soggetti non competenti (il riferimento, forse, è alle chiamate fatte a carabinieri e 112, ndr) per il caso di specie”, elenca Mangiante. Tutte circostanze, riconosce comunque il sindaco, che possono “solo in parte giustificare quanto accaduto”.
Il nodo
Impossibile, invece, venire incontro a una delle richieste che sarebbero state avanzate da Leone. “La richiesta di autorizzazione all'accesso dell'auto del coniuge nella via pedonale – osserva il sindaco – risulta assolutamente improponibile per ovvie ragioni di sicurezza”.
A Lavagna, comunque, giura Mangiante, si sta operando per ridurre al massimo i disagi di chi si trovi ad avere difficoltà di deambulazione, temporanee o permanenti.
Il sindaco è pronto a dimostrarlo proprio all’autrice della protesta. “Invito – chiosa nella sua lettera – la signora Giorgia Antonia Leone a venire in Comune, dove l'amministrazione potrà esporre quanto il Comune di Lavagna sta facendo con impegno di risorse e professionalità per migliorare l'accessibilità nel proprio Territorio, tra cui la recente adozione del Peba (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) che sicuramente è migliorabile, ma costituisce un elemento di grande attenzione al problema esistente nelle nostre città”.