La stazione Centrale di Milano diventa una grande galleria d’arte: l’idea di Moncler

Dal 15 al 21 aprile, durante la settimana del Mobile, i turisti e i pendolari saranno “invitati a sognare” grazie al progetto della casa di moda: tra i protagonisti le menti brillanti che hanno influenzato la cultura contemporanea

L'esterno della Stazione Centrale di Milano

L'esterno della Stazione Centrale di Milano

Milano, 8 marzo 2024 – Sempre più spesso le case di moda, soprattutto di lusso, entrano nelle città con installazioni e idee che tendono ad attrarre l’attenzione dei passanti: ne sono un esempio i muri ciechi di Corso Garibaldi trasformati dai murali di Gucci. E ne è un esempio la nuova mostra immersiva ideata da Moncler che trasformerà la stazione di Milano Centrale in una grande galleria d’arte.

Dal 15 al 21 aprile, in concomitanza della settimana del Salone del Mobile, il marchio di moda francese acquistato nel 2003 da Remo Ruffini, ha puntato al luogo che quotidianamente è invaso da turisti e pendolari che transitano in Centrale e che per una delle settimane più importanti per la città sarà un vero crocevia di chiunque arriverà in città per gli eventi legati al design. 

La mostra immersiva “An invitation to dream”

La mostra immersiva porta il titolo di "An Invitation To Dream" perchè sono i sogni che hanno contraddistinto la storia di Moncler e del suo presidente e ad Remo Ruffini: “I sogni - ha dichiarato lo stesso Ruffini - hanno accompagnato me e Moncler fin dal primo giorno: non abbiamo mai smesso di sognare, di essere fonte di ispirazione e al tempo stesso di lasciarci ispirare dagli altri”.

Un progetto che vede tra i protagonisti personalità come gli artisti Daniel Arsham e Laila Gohar, il dottor Deepak Chopra, la make up artist Isamaya Ffrench, il drammaturgo Jeremy O. Harris, la ballerina Francesca Hayward, il film maker Julianknxx, la chef Ruth Rogers, la cantautrice Rina Sawayama e l'architetto Sumayya Vally.

"In questo progetto - ha spiegato il curatore Jefferson Hack – abbiamo riunito alcune delle più brillanti menti creative che osano al punto tale da sognare anche per noi. Sono tra coloro che influenzano la cultura contemporanea e sono stati invitati a partecipare proprio perché la loro arte porta con sé nuovi punti di vista e possibilità. Il loro lavoro e i loro talenti profondamente trasformativi li rendono artisti d'eccezione del nostro tempo e quindi ideali per questo progetto".

Un paesaggio immaginario animato

In cosa consiste quindi la mostra che caratterizzerà la stazione di Milano Centrale dal 15 al 21 aprile? Un filo conduttore legherà tra loro cartelloni e schermi pubblicitari della stazione, andando a creare una sorta di paesaggio immaginario animato da immagini e citazioni che invitano il pubblico a sognare.

Le stampe litografiche in bianco e nero di Jack Davison compongono la mostra con l'idea di rallentare il tempo, catturare l'intimità e trasmettere l'umanità del protagonista, in un dialogo aperto con le 300.000 persone che ogni giorno attraversano gli spazi della Stazione. Sarà poi una campagna a portare, dopo Milano, "An Invitation To Dream" a un pubblico globale.

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