Classifica Forbes, tra i più ricchi d’Italia tanti lombardi: da Prada a Beretta, tutti i nomi dei miliardari

Giorgio Armani con 11,3 miliardi di dollari è il terzo classificato, superato da Giovanni Ferrero (43,8 miliardi) e Andrea Pignataro (27,5 miliardi)

A sinistra Giorgio Armani, al centro Miuccia Prada, a destra Antonio Percassi

A sinistra Giorgio Armani, al centro Miuccia Prada, a destra Antonio Percassi

Milano, 3 aprile 2024 – Che sia la classifica globale o quella italiana, tra i nomi già noti della lista annuale di Forbes, quest’anno compaiono nuovi “paperoni” che ingrossano le fila dei più ricchi al mondo (e in Italia).

Se Giovanni Ferrero, con i suoi 43,8 miliardi di patrimonio rimane in vetta ormai da tempo, al secondo posto la novità assume il nome di Andrea Pignataro, finanziere bolognese che con 27,5 miliardi di dollari scalza la concorrenza. Milano occupa idealmente la terza posizione in classifica con Giorgio Armani, nato a Piacenza ma figlio adottivo del capoluogo lombardo dagli inizi della sua carriera nella moda: lo stilista presenta un ragguardevole patrimonio di 11,3 miliardi di dollari e si pone in testa ai lombardi che affollano la classifica Forbes.

I lombardi della top ten: oltre Armani anche Prada e Rocca

La classifica completa dei miliardari italiani vede 31 posizioni occupate da lombardi, o da persone la cui azienda è nata in territorio lombardo. Alcuni nomi noti sono affiancati a cognomi meno famosi, ma da un patrimonio che li attesta tra i più ricchi del paese. Patrizio Bertelli e Miuccia Prada sono marito e moglie e ai vertici del gruppo Prada, oltre ad occupare l’ottavo posto con 6,4 miliardi di dollari.

Gianfelice e Paolo Rocca chiudono la top ten con 5,6 miliardi: entrambi sono nipoti di Agostino Rocca, fondatore dell’industria Technit, operante nel mondo della siderurgia. Gianfelice, presidente di Assolombarda dal 2013 al 2017 è anche presidente dell’Istituto Clinico Humanitas.

Da Campari a De Nora, passando per Beretta

Appena qualche posizione sotto, la tredicesima, si trova Giuseppe Crippa, fondatore dell'azienda tecnologica Technoprobe, che ha sede a Cernusco Lombardone.

Rispettivamente con 4,3 e 3,7 miliardi di dollari, Luca e Alessandra Garavoglia sono tra i componenti del gruppo Campari, leader mondiale nella produzione di bevande alcoliche e analcoliche. Tra loro si posiziona alla 25esima posizione Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler.

La classifica prosegue con Susan Carol Holland (Amplifon) con 3,5 miliardi, Giorgio e Augusto Perfetti (Perfetti Van Melle) con 3,4 e 2,9 miliardi di dollari, Alberto e Marina Prada con 2,7 miliardi di dollari e Ugo Gusalli Beretta e famiglia (Fabbrica d’armi Beretta) con 2,4 miliardi di dollari.

I cognomi illustri: Berlusconi e Moratti

Alla pari Marina e Piersilvio Berlusconi, primogeniti dell’ex premier con 2,1 miliardi di dollari di patrimonio e alla pari anche i tre figli che Berlusconi ha avuto con Veronica Lario: Barbara, Eleonora e Luigi si posizionano in classifica alla 64esima posizione con 1,2 miliardi di dollari.

Massimo Moratti tiene alto l’onore di una delle famiglie più facoltose di Milano, con 1,9 miliardi, seguito da Giovanni Arvedi (fondatore della Finarverdi Spa e dell’Unione Sportiva Cremonese), Federico De Nora, erede dell’omonima azienda che opera nel settore dell’elettrochimica, Antonio Percassi, a capo dell’Odissea Srl e presidente dell’Atalanta e Annalisa e Massimo Doris, figli di Ennio, fondatore della banca Mediolanum.

Gli eredi Caprotti e Squinzi ai piedi della classifica

Ai piedi della classifica dei miliardari italiani altri lombardi dai nomi altisonanti: non solo gli ultimi tre figli di Silvio Berlusconi, ma anche gli eredi Caprotti, o per meglio dire le eredi, ovvero la vedova di Bernardo, fondatore di Esselunga e la figlia Giuliana.

La famiglia Squinzi chiude la classifica dei paperoni italiani: Simona Giorgetta con i cugini Marco e Veronica Squinzi presenta un patrimonio di 1,1 miliardo di dollari, come i cugini con cui condivide anche il Cda Mapei.