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Riapre L’Incoronata, Alessandra jr De Ferrari: “Qui per riscoprire la convivialità di una cena genuina”

L’imprenditrice, figlia della storica proprietaria, spalanca nuovamente le porte della trattoria di famiglia: “Lavoreremo da lunedì a venerdì, il fine settimana lo dedico ai figli”

Alessandra Jr De Ferrari spalanca nuovamente le porte de ‘L’Incoronata’ storica trattoria situata nel cuore di Corso Garibaldi

Alessandra Jr De Ferrari spalanca nuovamente le porte de ‘L’Incoronata’ storica trattoria situata nel cuore di Corso Garibaldi

Milano, 13 settembre 2025 – Un nuovo inizio, ma con il cuore al passato e lo sguardo rivolto al futuro. È con questo spirito che Alessandra Jr De Ferrari spalanca nuovamente le porte de ‘L’Incoronata’, storica trattoria situata nel cuore di Corso Garibaldi. Un tempo a destreggiarsi fra i tavoli c’era la sua mamma, con cui condivide non solo il nome – entrambe, infatti, si chiamano Alessandra – ma anche la passione per l’universo enogastronomico.

Un interesse, quello per il mondo della ristorazione, maturato insieme alla neo-proprietaria; si potrebbe dire che i muri de L’Incoronata l’hanno vista crescere e custodiscono, come un segreto, le sfide della sua vita. “Quando ero piccola sognavo di diventare una fotografa e passavo di qui solo per dare una mano a mia madre – rivela De Ferrari –. Dopo essermi lasciata alle spalle cavalletto e macchina fotografica mi sono trasferita a Roma e ho lavorato in un locale. Il bisogno di fare ristorazione mi accompagnava ovunque andassi. E pensai: ‘Perché non inseguire questo sogno nella mia città?’”.

E così, nel 2007, Alessandra jr ha preso il primo treno per Milano e per oltre dieci anni L’Incoronata è stata la sua casa. Ma a un certo punto l’imprenditrice si è dovuta scontrare con un destino accomunabile a quello di tante altre donne: avere figli porta grandi gioie, ma spesso costringe molte lavoratrici a dover ridimensionare i propri sogni e le proprie ambizioni. A malincuore ha deciso di abbassare la serranda della sua trattoria, ma più gli anni scorrevano veloci davanti ai suoi occhi e più il bisogno di fare ritorno nel suo locale diventava sempre più urgente. Ed ecco che nel 2025 decide di fare questo salto nel vuoto e tornare a casa: “In questi anni di assenza non sono mai riuscita a trovare un lavoro che mi appassionasse come questo – racconta l’imprenditrice –. La semplicità di un pasto condiviso, la convivialità genuina di una cena tra amici: penso che non ci sia niente di più magico che riscoprire insieme ai miei clienti la bellezza delle connessioni umane”.

I primi piatti usciti dalla cucina (Fasani)
I primi piatti usciti dalla cucina (Fasani)

E mentre Alessandra Jr si destreggia tra sedie, bicchieri e mobili da montare in vista dell’inaugurazione di martedì 16 settembre, gli habitué di un tempo si affacciano alla porta d’ingresso per chiedere informazioni: “Ma quindi riaprite? – chiede con un sorriso smagliante una sciura a passeggio –. Ero una cliente fissa qui da voi”. E strizzando gli occhi per poter osservare meglio l’arredamento, la signora posa lo sguardo su una credenza bianca: “Questa l’aveva scelta la tua mamma: mi sembra di fare un tuffo nel passato”, aggiunge prima di congedarsi. E se da una parte questo luogo sembra conservare le tradizioni di un tempo, dall’altra la proprietaria si prepara a mettere a soqquadro le consolidate tendenze milanesi. Qui, ad esempio, i cocktail sono banditi: sono i calici di rosso fermo o di bianco frizzante ad aver vinto la battaglia. Un vero e proprio smacco per la capitale dello Spritz e dell’aperitivo, seconda unicamente al Veneto che, di questo long drink, possiede il brevetto. E in una città che corre veloce, in cui le grandi catene di ristorazione tutte uguali nascono e muoiono a ritmo cadenzato, Alessandra Jr De Ferrari sceglie di rallentare per rendere il suo locale uno spazio di ritrovo e non una meta mordi e fuggi: “Saremo aperti dal lunedì al venerdì: il fine settimana lo voglio dedicare ai miei figli e a me stessa. Solo così il mio lavoro continua a essere la mia più grande passione – spiega la proprietaria –. Questo ristorante ha una sola regola: poco business, tanto cuore”.