
Il rapper Baby Gang
Calolziocorte, 13 settembre 2025 – Le armi erano “giocattoli” o “bambini”: così il trapper Baby Gang (al secolo Zaccaria Mouhib) e i suoi amici le chiamavano confidenzialmente quando parlavano al telefono o nei messaggi, intercettati dai carabinieri di Lecco in un anno e mezzo di indagine che ha condotto in carcere un’intera famiglia di macedoni residenti a Introbio, nel Lecchese, gli Hetem, e consentito di recuperare armi clandestine o rubate, e anche un fucile mitragliatore da guerra di fabbricazione cecoslovacca.
Ieri mattina, in carcere a San Vittore, durante l’interrogatorio di convalida del suo arresto, avvenuto in flagranza giovedì mattina in un hotel di Milano, dove è stato trovato con una pistola dalla matricola abrasa, Baby Gang ha risposto al Gip, che ora deve valutare se accogliere la richiesta del pm di applicare una misura cautelare. La decisione è attesa per oggi.
Se, da un lato, lo spaccio di droga è stato minuziosamente documentato, dall’altro le indagini e l’ordinanza di custodia cautelare del Gip di Lecco Gianluca Piantadosi, ricostruiscono una detenzione di armi gestita dall’intero gruppo con una familiarità che non passa inosservata.
A partire dalla mitraglietta sequestrata a gennaio 2024 al trentenne lecchese Simone Sacchi, che la deteneva per conto dei fratelli Hetem in cambio di qualche dose di droga. Un’arma caratterizzata dalle "stesse scalfitture della parte in legno sottostante alla canna, tra cui una fessura dalla forma sinuosa piuttosto evidente”, che è stata minuziosamente comparata con quella utilizzata nelle riprese dei videoclip ’Bentley’ e ’Mocro Mafia’ di Baby Gang e di un altro trapper, Simba La Rue, così come orgogliosamente mostrata nelle foto trovate nel telefono dei fratelli Hetem, scattate a Rozzano, nel Milanese. Secondo gli investigatori, gli Hetem sarebbero riusciti a procurarsi le armi anche in Kosovo, cedute “in contesti avulsi dall’attività di spaccio da loro svolta”: come appunto la realizzazione dei video dell’amico.
Con la stesse precisione, è stata ricostruita anche la vicenda della pistola che sarebbe stata usata per la sparatoria avvenuta vicino a corso Como, a Milano, nel luglio 2022, che ha portato già alle condanne, tra gli altri, di Baby Gang e Simba. Pistola ritrovata durante quest’ultima indagine, a febbraio scorso, quando i carabinieri avevano fermato e arrestato a Lecco Mevljan Hetem.
Dal telefonino di Mevljudin Hetem, sono state estratte numerosissime fotografie, datate da luglio a ottobre 2023, che ritraggono i fratelli macedoni con Baby Gang, Ayou Nourredine, altro amico del gruppo, e Simone Sacchi, "in possesso di armi da fuoco”. In una intercettazione, Mevljan avrebbe mostrato a un passeggero in auto con lui la pistola che teneva nascosta all’interno della giacca, “spiegandogli che era carica e che la portava con sé perché aveva problemi con la gente”.
Sono ora state mandate ai Ris altre due pistole trovate nell’abitazione di Baby Gang a Calolziocorte giovedì mattina, entrambe rubate nei mesi scorsi, per capire se sono legate a qualche episodio criminale.
Inanto, a Lecco, Baby Gang incassa l’archiviazione disposta dal Gip Piantadosi del procedimento per diffamazione ai danni dell’europarlamentare leghista Silvia Sardone per un (presunto) commento social del trapper a una sua frase. Per il giudice manca il “collegamento” tra il post del trapper e le dichiarazioni di Sardone. E le parole “reputate minacciose non costituiscono, in realtà, una vera e propria minaccia”.