MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Spallata o stampella? Sovranisti al bivio: "Niente aiutini, questa Giunta è finita"

FdI, Lega e FI contro la delibera. Il lumbard Verri: sì in aula solo se il giorno dopo Sala si dimette

FdI, Lega e FI contro la delibera. Il lumbard Verri: sì in aula solo se il giorno dopo Sala si dimette

FdI, Lega e FI contro la delibera. Il lumbard Verri: sì in aula solo se il giorno dopo Sala si dimette

Spallata "per affondare la Giunta Sala" o aiutino "per il bene della città"? Mentre nel centrosinistra sono impegnati con il pallottoliere per capire se a settembre ci sarà o meno una maggioranza progressista in grado di approvare in Consiglio comunale la cessione dello stadio di San Siro e dell’area limitrofa a Milan e Inter, nel centrodestra si inizia a discutere sull’atteggiamento da tenere di fronte alla delibera sulla cessione di San Siro e sul progetto del nuovo stadio rossonerazzurro, un progetto che in fondo non dispiace a Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, pur con posizioni e sfumature diverse. Da qui l’interrogativo: spallata o stampella?

Il verde Carlo Monguzzi, da sempre contrario all’operazione San Siro, è convinto che alla fine il centrodestra – o una parte dei consiglieri di opposizione – sosterrà la delibera e la farà approvare dall’assemblea di Palazzo Marino. Ma si tratta del parere di un consigliere di maggioranza, seppur iper-critico. In Consiglio comunale – se mai la delibera arriverà a essere discussa in aula – quale sarà l’atteggiamento dei partiti del centrodestra? L’abbiamo chiesto ai capigruppo di FdI, Lega e FI. Lo premettiamo subito: vista la situazione critica della maggioranza di centrosinistra dopo l’inchiesta della Procura sull’urbanistica – inchiesta che è costata il posto all’assessore alla Rigenerazione Giancarlo Tancredi e l’iscrizione nel registro degli indagati al sindaco Giuseppe Sala – lo scenario dell’aiutino del centrodestra per far approvare San Siro sembra improbabile. Ma in politica, si sa, mai dire mai.

Il capogruppo di FdI Riccardo Truppo, davanti al bivio "spallata o aiutino?", parte da una "premessa fondamentale": "Finora è una discussione al buio, visto che la Giunta Sala non ha ancora approvato la delibera sulla vendita di San Siro e quindi non conosciamo i dettagli dell’accordo tra Giunta e club".

Detto questo, Truppo afferma che "la maggioranza di centrosinistra dev’essere autonoma su una decisione del genere. Lo abbiamo detto anche in occasione del Salva Milano: il centrodestra non sostituirà la maggioranza. Su San Siro non vogliamo “stampellare“ una maggioranza che non è in grado di farcela. Inoltre, noi non siamo contrari al nuovo stadio, ma neanche favorevoli alla demolizione del Meazza". E se Sala chiedesse esplicitamente il sostegno all’opposizione? "Noi abbiamo già chiesto le dimissioni del sindaco perché siamo convinti che la maggioranza, sui grandi temi, non ci sia più. Non vediamo perché, davanti all’esame di maturità per il centrosinistra, noi dovremmo contribuire a taroccare l’esame". Metafora scolastica.

Ancor più netto, il capogruppo della Lega Alessandro Verri, davanti allo scenario di un Sala pronto a chiedere il sostegno del centrodestra: "In quel caso voteremmo a favore della delibera su San Siro. Ma solo a due condizioni: che il sindaco, il giorno dopo, si dimettesse e che potessimo dire la nostra su come spendere i soldi ottenuti dalla cessione dello stadio". Certo, il lumbard, come Truppo, vuole leggere la delibera di Giunta sull’operazione San Siro – un testo che ancora non c’è – ma si porta avanti: "Ci sono tanti “se“ e tanti dubbi su questo progetto, almeno per ora, tanto che anche una serie di consiglieri di maggioranza ha annunciato il voto contrario. Per quanto riguarda la Lega, noi una mano a Sala non la daremo. Al di là del caso San Siro, non ci sono più le condizioni politiche per andare avanti con questa Giunta di centrosinistra".

Per Forza Italia interviene Alessandro De Chirico, colui che ha dato una sponda a Sala sulla ristrutturazione di San Siro, anche se alla fine il progetto di restyling di Webuild voluto dal sindaco è stato bocciato da Milan e Inter: "Allo stato delle cose, con un’inchiesta giudiziaria sull’urbanistica ancora in evoluzione, noi non potremo sostenere la delibera su San Siro. In estrema sintesi, per il bene di Milano è meglio mandare a casa questa Giunta di incapaci. In caso di appello del sindaco al centrodestra? Bisognerebbe leggere nei dettagli la delibera. Ma come si fa in questa fase a fare un assist a una maggioranza appesa a un filo? Forse avrebbero dovuto pensarci prima ad approvare il progetto per San Siro, visto che a settembre saranno sei anni che se ne parla".