SIMONA BALLATORE
Cronaca

Soldini presidente della Cineteca. Prende il testimone da Mazzotta

Il regista Silvio Soldini è il nuovo presidente di Cineteca Milano: prende il testimone da Gabriele Mazzotta, che ha guidato...

Silvio Soldini, 66 anni, è regista, sceneggiatore e traduttore italiano

Silvio Soldini, 66 anni, è regista, sceneggiatore e traduttore italiano

Il regista Silvio Soldini è il nuovo presidente di Cineteca Milano: prende il testimone da Gabriele Mazzotta, che ha guidato per 15 anni la Fondazione. Da sempre amico di Cineteca Milano, Soldini ha depositato le sue opere, in pellicola e Dcp, nel suo archivio. "Ringraziamo Silvio Soldini per la disponibilità e la passione con le quali accetta il nuovo incarico – sottolineano da Cineteca Milano –. Sotto la sua presidenza, puntiamo, come sempre, in alto".

All’orizzonte, nuovi progetti "che incrocino l’archivio di oltre 40.000 film con nuove forme di produzione e modalità di fruizione", l’obiettivo di creare "una platea intergenerazionale che metta in dialogo il cinema di qualità, il pubblico giovane, le nuove tecnologie", come testimoniano l’impegno con Piccolo Grande Cinema e le iniziative dedicate alle scuole. Tra gli obiettivi, la conferma di Cineteca come "polo di riferimento culturale sul territorio milanese", "inediti contatti e legami con altri registi e filmografie" e "una rinnovata attenzione al fare cinema in tutte le sue componenti".

Quest’anno al regista e sceneggiatore milanese - che è stato protagonista della stagione con il film “Le assaggiatrici“ - Cineteca aveva dedicato una rassegna monografica per fare riscoprire tutte le sue opere in pellicola, a partire dal film dei record “Pane e tulipani“, vincitore di nove David di Donatello nel 2000.

A settembre Silvio Soldini sarà anche membro della Giuria Opera Prima alla 82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e salirà anche in cattedra nella nuova scuola Ied Cinema. "Da anni mi occupo di formazione – aveva sottolineato in un’intervista a Il Giorno –: lavorare con i ragazzi costringe a pensare in modo diverso, per aiutarli ad andare verso quello che vogliono ottenere. Lo scambio però è reciproco. E c’è spazio per sperimentare, capire, provare".

Si.Ba.