REDAZIONE MILANO

Piano casa, entro l’estate i bandi per 7 aree: "L’obiettivo è avviare i cantieri nel 2026"

Tappe forzate per il Piano straordinario per la casa del Comune. A fine maggio sono arrivate 24 manifestazioni d’interesse su...

Tappe forzate per il Piano straordinario per la casa del Comune. A fine maggio sono arrivate 24 manifestazioni d’interesse su...

Tappe forzate per il Piano straordinario per la casa del Comune. A fine maggio sono arrivate 24 manifestazioni d’interesse su...

Tappe forzate per il Piano straordinario per la casa del Comune. A fine maggio sono arrivate 24 manifestazioni d’interesse su sette aree messe a disposizione da Palazzo Marino di privato in grado di costruire alloggi a prezzi di vendita e di affitto accessibili per il ceto medio. Per quanto riguarda gli immobili compresi nel primo avviso esplorativo, pubblicato il 16 dicembre scorso, sono pervenute sette manifestazioni di interesse per l’area di via Sant’Elia 33 (ex Palasharp), cinque per Porto di Mare, quattro per via Demostene, tre per via San Romanello. Per quanto riguarda gli immobili nel secondo avviso, aperto il 27 febbraio, sono giunte due manifestazioni d’interesse per l’area di via Bovisasca, altrettante per Pompeo Leoni e una per via Pitagora. E l’area di via Medici del Vascello? Niente proposte.

L’assessore al Bilancio e al Demanio Emmanuel Conte (nella foto), a margine del Forum dell’Economia Urbana partito ieri, delinea una road map: "Nella prima decade di luglio avremo le proposte migliori per ciascuna delle sette aree. C’è una commissione tecnica al lavoro. L’obiettivo è approvare in Giunta, prima del break estivo, l’interesse pubblico per i progetti migliori, delineare le linee guida per i bandi relativi a ognuna delle sette aree e chiudere quelle gare entro la fine dell’anno. L’auspicio è far partire i cantieri nel 2026. È un percorso lungo, ma stiamo facendo cose anche da lasciarle alle prossime amministrazioni comunali".

Oggi, sempre in tema di casa, è previsto un incontro all’interno del Forum. "Ci sarà il collega di Roma Tobia Zevi – continua Conte –. Sarà interessante confrontare gli approcci. Roma ha un approccio un po’ diverso dal nostro e sarà interessante capire come si muovono città diverse. Con altre 13 città europee abbiamo lavorato a un documento molto corposo, che un po’ stima le esigenze di casa in Europa. Il 10% di chi vive nelle grandi città in Europa ha problemi di accesso alla casa, e questo fa capire che il tema non è solo di Milano. Ci sono 1,2 milioni di persone senza fissa dimora".

M.Min.