
Milano, via della Spiga
Milano, 5 agosto 2025 – Un’escalation che sembra non avere fine. Un colpo dietro l’altro. Anche più di uno al giorno. Nel mirino finisce sempre più di frequente chi sceglie Milano per trascorrere un periodo di vacanza e si ritrova a fare i conti con i predoni di orologi.
I rapinatori battono le vie del centro, in particolare le stradine del Quadrilatero della moda, puntano la preda e la pedinano aspettando il momento buono per entrare in azione. L’ultimo assalto è andato in scena ieri pomeriggio in via della Spiga. Poco prima delle 15.30 un uomo, descritto come nordafricano, ha aggredito una coppia di turisti turchi e ha strappato dal polso del marito sessantanovenne un Rolex da 50mila euro.

La reazione
L’uomo ha reagito, ma lo sconosciuto è riuscito a divincolarsi e a scappare. La moglie sessantatreenne ha provato a inseguire il fuggitivo, ma è stata malmenata e buttata a terra, riportando contusioni che hanno necessitato di una rapida medicazione alla clinica Città Studi. I primi a intervenire sono stati i carabinieri motociclisti del Radiomobile, che hanno raccolto le prime parole delle vittime.
La fuga
Stando a quanto ricostruito, il rapinatore è scappato a piedi: le immagini delle telecamere diranno agli investigatori della Compagnia Duomo se ha agito da solo o se aveva un complice. Altri due raid con la medesima sequenza, che ricordano il modus operandi dei trasfertisti franco-algerini, sono andati in scena domenica pomeriggio.
Domenica
Attorno alle 14, un quarantunenne armeno che stava passeggiando da solo in via Manzoni è stato sorpreso alle spalle da un nordafricano, che l’ha colpito al volto con un pugno e gli ha strappato dal polso un Patek Philippe da 110mila dollari.
Due ore e mezza dopo, la seconda rapina in piazza Diaz, a due passi da piazza Duomo. Stavolta ad avere la peggio è stato un cinquantaseienne indiano in ferie all’ombra della Madonnina, che è stato scaraventato violentemente a terra e depredato del suo Richard Mille da 150mila dollari da un uomo descritto anche in questo caso come nordafricano.
Le indagini
La vittima è stata soccorsa dai sanitari di Areu e trasportata in codice giallo al Policlinico per le ferite riportate nella rapina. Entrambi i rapinati hanno denunciato agli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura: pure in questo caso, gli accertamenti investigativi prenderanno linfa dai filmati immortalati dagli occhi elettronici, che chiariranno anche se ci sia un collegamento tra i due blitz a distanza spazio-temporale ravvicinata.
I fotogrammi, se di buona qualità, potrebbero inoltre restituire volti da processare con il software Sari per il riconoscimento facciale, con la possibilità di trovare corrispondenze con visi schedati e già noti alle forze dell’ordine.
Due settimane fa
Due settimane fa, era toccato all’ingegnere newyorkese Fred K., in città con moglie e sorella per completare il tour europeo prima di rientrare negli Stati Uniti: ai militari della stazione Moscova, l’uomo aveva raccontato dello scippo del Patek Philippe modello Aquanaut Qatch da 120mila dollari subìto in via Santo Spirito angolo via Monte Napoleone e della fuga dell’aggressore su una bici guidata da un complice.
Tornata in albergo, la compagna si era sfogata sui social con un appello ai connazionali: “Voglio solo avvertire chiunque stia programmando di venire in Europa quest’estate di lasciare gli oggetti di valore (gioielli, borse costose e portafogli) a casa. Non vale nemmeno la pena di vestirsi bene. Sarete presi di mira, credetemi”.