
Ricette segrete hanno reso esclusiva la porcellana della Real Fabbrica di Capodimonte, facendone l’espressione più preziosa del grande Rococò europeo....
Ricette segrete hanno reso esclusiva la porcellana della Real Fabbrica di Capodimonte, facendone l’espressione più preziosa del grande Rococò europeo. Ora possedute da Diego Cibelli, napoletano classe 1987, con diploma anche a Berlino. Artista corteggiato dai musei di tutto il mondo, da New York a Melbourne. A Milano, la Fondazione Rovati ha voluto una serie di sue sculture permanenti nello storico Palazzo di corso Venezia dove ha sede. Non addobbi ornamentali. Semmai, "sembrano stare qui da sempre, concepite insieme all’edificio" spiega senza retorica la presidente Giovanna Forlanelli. Presentando i quattro mascheroni-medaglioni nell’atrio, e al piano nobile una danza di personaggi dai tratti antichi sospesi nel vuoto, e figure antropomorfe circondate da cervi, lepri, uccelli che corrono liberi sullo spazio della facciata verso il verde. In sintesi ‘Una vita all’aria aperta’, le opere del Cibelli capace di trasformare il materiale decorativo in forma di pensiero. La porcellana portata nella contemporaneità "non è regale, è lavoro sporco", lui sostiene, rammaricandosi che questa pratica artistica non sia oggi sostenuta dalla politica. Ai milanesi è disposto a far conoscere le tecniche di lavorazione nel laboratorio qui riambientatoo, il 4 ottobre, ore 10.30 per i bambini, ore 16 per gli adulti.
A.M.