NICOLA PALMA
Cronaca

Due turisti aggrediti e rapinati nel giro di poche ore in centro a Milano: ladri in fuga con un Patek Philippe e un Richard Mille

I predoni degli orologi di lusso sono entrati in azione domenica tra via Manzoni e piazza Diaz: bottino totale di 260mila dollari. Le sequenze dei raid fanno pensare al modus operandi dei franco-algerini

Un Patek Philippe e un Richard Mille con prezzi comparabili a quelli rapinati a Milano

Un Patek Philippe e un Richard Mille con prezzi comparabili a quelli rapinati a Milano

Milano, 4 agosto 2025 – Doppio colpo in due ore e mezza dei predoni di orologi in centro a Milano. Due turisti stranieri picchiati e rapinati dei cronografi che indossavano al polso. I raid sono andati in scena nel pomeriggio di domenica 3 agosto 2025 tra via Manzoni e piazza Diaz.

Alle 14

Il primo assalto è andato in scena attorno alle 14 in via Manzoni. Nel mirino è finito un turista armeno di 41 anni, che stava passeggiando da solo tra le boutique del Quadrilatero della Moda. All'improvviso, l'uomo è stato aggredito da uno sconosciuto, descritto come nordafricano, colpito con un pugno al volto e depredato di un Patek Philippe da 110mila dollari. Poi il rapinatore è scappato a piedi.

Alle 16.30

Due ore e mezza dopo, altro blitz in piazza Diaz, a due passi da piazza Duomo. Stavolta ad avere la peggio è stato un cinquantaseienne indiano in vacanza all'ombra della Madonnina, che è stato scaraventato violentemente a terra e derubato del suo Richard Mille da 150mila dollari da un uomo descritto anche in questo caso come nordafricano. La vittima è stata soccorsa dai sanitari di Areu e trasportata in codice giallo al Policlinico per le ferite riportate nella rapina.

Le indagini

In entrambi i casi, i rapinati hanno denunciato alla polizia. Le indagini partiranno dall'analisi delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate nelle strade in cui sono andati in scena i colpi. Le sequenze dei raid fanno pensare al modus operandi dei franco-algerini, che agiscono sempre a piedi e di solito si muovono anche con complici che aspettano a breve distanza per coprire la fuga degli operativi.