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Cronaca

Metro 5 da Milano fino a Monza: salve tutte le fermate ma si cercano i fondi

Il tracciato della lilla resta quello previsto: 11 stazioni tra i due capoluoghi. “Al vaglio più ipotesi” per reperire i 589 milioni utili a coprire gli extracosti. M1 a Bettola, entro metà luglio il Cipess stanzierà i 20 milioni che mancano

Via libera alla metropolitana lilla fino a Monza ma non ci sono per ora tutti i fondi necessari

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Milano, 27 giugno 2025 –  Il prolungamento della Metropolitana 5 fino a Monza si farà per intero, senza tagli al tracciato, realizzando tutte le undici fermate previste. A garantirlo è stato Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Resta da capire, però, con quali soldi si riuscirà a finanziare i lavori, da dove saranno recuperati. Per quanto riguarda, invece, un altro prolungamento verso Monza, per l’esattezza quello della Metropolitana 1 fino a Bettola, il ministro ha ribadito che i soldi ci sono. E già da qualche giorno a questa parte c’è anche un raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato la titolarità dei lavori. Una volta che le risorse saranno formalmente trasferite, si potrà quindi procedere alla chiusura dei cantieri.

L’incontro

Questo è quanto è emerso ieri dall’incontro sulle tratte aggiuntive delle metropolitane milanesi tenutosi a Roma tra lo stesso Salvini, Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, collegatosi da remoto, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Paolo Pilotto, sindaco di Monza, Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni e Giacomo Ghilardi, sindaco di Cinisello Balsamo.

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I conti

Il vertice di ieri era stato convocato per concordare la strategia da seguire per uscire dallo stallo in cui versa il prolungamento della Metropolitana 5. Il problema è noto: l’investimento iniziale per portare i treni della lilla fino a Monza è stato stimato in poco meno di 1,3 miliardi di euro, ma il progetto è ora gravato da extracosti pari a 589 milioni di euro, come messo nero su bianco dal Comune di Milano, che controlla MM, la società alla quale è stata affidata la progettazione dei lavori. Il Governo ha stanziato 915 milioni di euro, la Regione e i Comuni un totale di 381 milioni. La somma fa poco meno di 1,3 miliardi. A mancare sono, però, i soldi degli extracosti. E sul loro reperimento, ieri dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) non sono arrivate schiarite, solo una rassicurazione, informale: si stanno vagliando più ipotesi, più soluzioni, più strade.

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La metropolitana M5

I (probabili) tempi

Come anticipato, il MIT ha però assicurato che il progetto non sarà ridimensionato. “Il ministro è determinato a confermare tutte e undici le fermate, anche alla luce dell’impegno per alimentare il trasporto su ferro” si legge nella nota diramata dal MIT, nella quale si ricordano “i 3,4 miliardi già stanziati per le metropolitane di Milano, compresi i 915 milioni previsti per la M5”. In questo momento l’apertura dei cantieri è prevista non prima del 2027, fondi permettendo. E la fine dei lavori nel 2033.

M1

Quindi il capitolo M1 a Bettola. Confermati i 20 milioni di euro già promessi. Ed è Alessandro Morelli, sottosegreatio con delega al Cipess, a calendarizzarne lo stanziamento: “Il sigillo definitivo del finanziamento avverrà nel primo Cipess utile, entro la metà di luglio”. Lo stesso Morelli poi ricorda: “I 20 milioni vanno ad aggiungersi ai 18 già concessi dal Mit nel giugno 2024”. Tradotto: in questo caso le coperture per gli extracosti ci sono. I lavori potranno quindi ripartire entro la fine del 2025. Chi dovrà eseguirli è già stato individuato: si tratta del raggruppamento temporaneo di imprese composto da Eteria Consorzio Stabile Scarl (a sua volta nato dall’alleanza tra due grandi gruppi: Caltagirone e Gavio), CMB società Cooperativa e Ghella Spa. Il Comune di Milano ha infatti inserito l’appalto dei lavori per portare la rossa fino a Monza-Bettola nella stessa gara per l’affidamento dei lavori per portare la stessa metro fino al quartiere milanese di Baggio, gara che è stata aggiudicata, in ogni sua parte, venerdì scorso. “La riunione – conclude la nota del MIT – ha fatto emergere alcune novità positive come gli ulteriori 20 milioni per il prolungamento della M1 fino a Monza-Bettola e la conferma dell’integrale copertura delle risorse del prolungamento verso Baggio il cui contratto di appalto è di imminente sottoscrizione”. Già, sempre in quel di Baggio si potrà realizzare anche il deposito treni.

“Accogliamo con grande soddisfazione questo passaggio decisivo per il nostro territorio – commentano Di Stefano e Ghilardi –. La conferma di tutte e undici le fermate della Metropolitana 5 e soprattutto l’assegnazione di ulteriori 20 milioni di euro per il prolungamento della linea M1 fino a Cinisello-Monza, comprendendo anche il tratto di Sesto San Giovanni, è un segnale chiaro di attenzione e concretezza, con i lavori che possono ripartire già a fine anno”.“Accogliamo con soddisfazione le rassicurazioni del ministro dei Trasporti agli amministratori locali sul mantenimento dell’intero progetto di M5 e M1 per il Nord Milano e Monza e che giungono anche dopo la presa di posizione del mondo economico e sociale del territorio e di migliaia di cittadini” dichiara Marco Accornero, segretario di Unione Artigiani di Milano e Monza.