
Il Duomo di Milano, dove ieri mattina è stato celebrato il Pontificale della ripresa
In un mondo in cui contano "il prestigio, la fama, la ricchezza, la notorietà", l’arcivescovo Mario Delpini richiama tutti all’umiltà, al bene comune, al lavoro corale. Nel Pontificale di ieri mattina in Duomo, che ha aperto ufficialmente il nuovo anno pastorale della Diocesi Ambrosiana, l’omelia di Delpini sembra guardare alla particolare situazione che Milano sta affrontando, tra inchieste all’urbanistica che prendono di mira alcuni esponenti del Comune e alcuni imprenditori edili cittadini e tensioni sociali nelle piazze del capoluogo lombardo. Ma il richiamo dell’arcivescovo su fama e ricchezza, indica anche una strada da seguire: "Tra voi però non sia così: quello che conta è abitare quel frammento che è la vita di ciascuno perché viva la propria vocazione a rendere presente Gesù, chiamato Cristo, figlio di Maria".
Non è finita. L’arcivescovo torna sullo stesso concetto appena affermato utilizzando la metafora dei solisti e del coro: "Nella mentalità del mondo i solisti si sentono più importanti del coro, chi vuole affermare sé stesso corre avanti e lascia indietro gli altri. Tra voi però non è così: chi si fa avanti si faccia avanti per servire e chi vuole affermare sé stesso sia quello che si mette a servizio del camminare insieme".
Riferendosi in particolare ai cinque seminaristi e ai sette laici che hanno partecipato al Rito di ammissione, Delpini ha concluso: "Esprimo il mio augurio, la mia gratitudine per tutti coloro che amano questa Chiesa e la sua missione e la servono senza pretendere di essere famosi, senza l’ambizione di essere i primi".
Al termine della celebrazione l’arcivescovo rimarca "lo strazio per il dramma delle guerre in atto, di cui non si vede né il senso né la fine", e fa cenno al progetto di un pellegrinaggio dei vescovi lombardi a Gerusalemme, a fine ottobre, che "vorrebbe essere, oltre che una occasione di preghiera, un segno di vicinanza". Il progetto, già annunciato informalmente alcuni giorni fa, sarà ufficializzato e definito dopo la consueta riunione dei vescovi della Conferenza episcopale lombarda, in programma il 17 e 18 settembre a Caravaggio.
Il monsignore, inoltre, ha espresso "la gioia per la canonizzazione di ieri di Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis". In particolare, ha ricordato che per l’ambrosiano Acutis sarà celebrata in Duomo una Messa di ringraziamento il 13 ottobre alle 21.
Delpini ha presentato a dipendenti e collaboratori della Curia la Proposta pastorale e consegnerà loro la Carta dei valori. Quest’ultimo documento rappresenta uno dei frutti del percorso sinodale avviato negli ultimi anni in Diocesi: elaborato da una commissione formata da presbiteri, consacrati e laici impegnati negli uffici di Curia, la Carta raccoglie la missione della cosiddetta “Curia allargata”, che comprende non solo gli uffici pastorali e amministrativi della Curia, ma anche gli enti centrali a servizio della Curia stessa e dell’intera Diocesi.