LAURA LANA
Cronaca

Il comitato “No vasca“: "Acque da controllare"

La battaglia per chiedere la bonifica del torrente. E una delegazione parteciperà al summit in Regione.

Una delegazione del comitato “No vasca“ è intervenuta al Festival della biodiversità

Una delegazione del comitato “No vasca“ è intervenuta al Festival della biodiversità

"La mobilitazione rompe il muro del silenzio istituzionale". Il comitato No Vasca vince una prima battaglia e ottiene una convocazione ufficiale, in Regione, per discutere delle criticità igienico-sanitarie della vasca di laminazione inserita all’interno del Parco Nord. "Durante il Festival della Biodiversità siamo andati in uno degli appuntamenti a Oxygen per incontrare l’assessore ai Sistemi verdi e Territorio Gianluca Comazzi e consegnargli una lettera di istanze riguardo la bonifica del torrente e il monitoraggio della struttura", racconta la portavoce Matilde Minella. Istanze ambientali che il comitato porta avanti ormai da anni. "Con Legambiente e il coordinamento Torrente Seveso, una nostra delegazione parteciperà a questa riunione istituzionale insieme ai dirigenti regionali proprio per parlare delle nostre richieste e delle vasche in generale. Una mobilitazione così sistematica ha raggiunto un risultato insperato". Il comitato chiede di ripristinare il punto di campionamento del Seveso a valle del bacino, nato sotto le case e una platea di duemila persone tra residenti, fruitori del parco e delle tre aree gioco, oltre alle due scuole dell’infanzia.

"Con le temperature superiori ai 35 gradi e la massima evaporazione dell’acqua, non c’è stato nessun monitoraggio dell’acqua. Questa vasca è diventata un’isola di calore insalubre", hanno denunciato i membri del comitato nell’ultimo presidio del 22 giugno. "Il tratto del Seveso che costeggia la vasca, ma anche quello più a Nord, è in condizioni di enorme degrado con la proliferazione abnorme di alghe, che sono il segno della presenza di materiale organico interno ai bacini o corsi d’acqua – spiega Minella –. Una presenza così forte e inarrestabile denota il fatto che purtroppo ormai il torrente è il risultato soltanto dei suoi scarichi fognari. Ricordiamo che nel torrente sversano più di 1.400 scarichi, regolari e non, in buona parte fognari". Una situazione di inquinamento chimico e organico gravissima, denunciano. "Ogni volta che si verifica una piena le acque del Seveso diventano le acque della vasca di laminazione. Chiediamo cura verso dei residenti che si affacciano su uno specchio verde fluorescente, pieno di alghe sul fondo e di di residui, puliti in modo non specialistico, sedimentati e diventati nutrimento per le alghe".

La.La.