
L’area dove dovrebbe sorgere l’impianto di trattamento dei rifiuti ad Inzago
Nuovo impianto di trattamento rifiuti di Systema Ambiente, "bene la contrarietà già espressa dal sindaco. Ma ora si convochi, con urgenza, la commissione consiliare. E si produca un documento unitario da portare in consiglio comunale". Così la lista civica Inzago Città Aperta dopo la prima riunione della conferenza di servizi in Città Metropolitana, che dovrà esprimersi sulla proposta: quella di un nuovo impianto di trattamento da 60mila tonnellate di rifiuto l’anno sull’area che ha ospitato, in due decenni, tre lotti di discarica.
"Registriamo con favore - così la lista, rappresentata in aula da Maria Luisa Motta e Mauro Simone - che sia il sindaco di Inzago, sia, precedentemente, il comune di Pozzo d’Adda si sono espressi con chiarezza dichiarando la propria contrarietà all’impianto. Anche molti cittadini e associazioni hanno del resto preso posizione: c’è chi ha inviato osservazioni, chi ha firmato la petizione lanciata per fermare il progetto. Il messaggio è netto: la comunità dice no a questo impianto. Inzago deve guardare finalmente oltre le discariche". La richiesta: "Riteniamo fondamentale che la questione torni ora in capo alla commissione istituita appositamente dal sindaco. Chiediamo che la commissione si riunisca al più presto ed elabori un ordine del giorno da sottoporre al voto del consiglio comunale: perché alla prossima conferenza dei servizi venga portata una posizione chiara, condivisa e unitaria da parte di tutta la comunità inzaghese". Infine: "Solo attraverso un percorso unitario e istituzionale potremo affrontare questa sfida e ottenere un risultato positivo per il nostro territorio. Inzago ha già dato. Non si possono chiedere sacrifici sempre agli stessi. Il nostro territorio è già gravato da altri impianti. E non si può insistere ancora qui solo perché è ‘commercialmente più semplice’. È una logica inaccettabile".
Monica Autunno