LAURA LANA
Cronaca

Paderno, un piano da 4,4 milioni. Nuovi fondi per Palazzo Sanità

Il pacchetto di interventi approvato in Consiglio comunale: dagli impianti sportivi alle case popoalri .

Palazzo Sanità sarà ampliato e rinnovato: ospterà anche la Casa di Comunità

Palazzo Sanità sarà ampliato e rinnovato: ospterà anche la Casa di Comunità

Un pacchetto di opere e manutenzione mai visto in un’unica soluzione. L’amministrazione di Paderno Dugnano, con l’approvazione del consiglio comunale, getta le basi per una città più moderna ed efficiente. "Ritengo che questa sia la variazione più importante, perché mette a terra fondi che permettono di partire con progettazione e realizzazione di lavori pubblici rilevanti", ha sottolineato la vicesindaca Antonella Caniato.

Una cifra da oltre 4,4 milioni di euro, di cui appena 500mila per la parte corrente. Circa 240mila andranno per le nuove tariffe della mensa, che con il nuovo appalto vedranno un aumento, che la somma andrà a compensare parzialmente. Poi c’è il capitolo del restyling di parchi e giardini. Cinquantamila euro andranno agli interventi tecnici per la progettazione al Villaggio Ambrosiano, soprattutto dal punto di vista socio-culturale e della coesione. Altri 350mila andranno alla manutenzione degli impianti sportivi e in particolare al centro Toti, 70mila euro al campo calcio di via Gadames, 260mila saranno aggiunti alle risorse per l’edilizia residenziale pubblica e 120mila euro alla rimozione dell’amianto sul magazzino comunale.

La cifra più pesante - 1,1 milioni - andrà a integrazione della quota già stanziata per Palazzo Sanità. "Siamo il Comune che più ha impegnato proprie risorse per la Casa di comunità, con stanziamenti che si sono sommati ai fondi di Regione e del Pnrr. Con questa somma andiamo a finire la parte interna, anche per permettere al terzo settore di poter entrare". Cifre in aggiunta al Pnrr anche per il nido di Palazzolo: 400mila euro per completare gli esterni e acquistare gli arredi, perché il piano europeo copriva solo la struttura.

C’è poi Palazzo Vismara, che ha bisogno di essere periziato e vedrà 200mila di analisi e studio tecnico, dopo Palazzo Gargantini e gli stabili del Borghetto. "Abbiamo necessità di visionare i costi, capire se e come poter intervenire su un edificio che ha 70 anni, come poterlo conservare e poi valorizzare. Oggi è un’urgenza - ha commentato la sindaca Anna Varisco - È una variazione importante per avviare azioni che sono la base per portare avanti obiettivi nuovi e in continuità con il programma precedente. Cinque anni fa abbiamo lavorato su tante scuole e centri sportivi. C’è ancora tanto da fare. Ora iniziamo questa operazione, ma non basta. I prossimi anni dovremo dare risposta ad altri bisogni che sono presenti. Stiamo anche cercando di trovare altre risorse: abbiamo candidato il centro Toti a un bando regionale".