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Mani Pulite e Mafia Capitale. Ielo “aggiunto“ a Milano

Il pm in servizio dove cominciò la sua esperienza trentennale . Votato dal "plenum" del Consiglio superiore della Magistratura .

Il magistrato Paolo Ielo, classe ’62, nato a Messina, vanta una carriera trentennale iniziata proprio a Milano nel 1986 come giudice penale

Il magistrato Paolo Ielo, classe ’62, nato a Messina, vanta una carriera trentennale iniziata proprio a Milano nel 1986 come giudice penale

Paolo Ielo è il nuovo procuratore aggiunto a Milano. La nomina di Ielo, già procuratore aggiunto a Roma, è stata votata ieri pomeriggio dal plenum del Consiglio superiore della magistratura, con solo tre astensioni. Una scelta che porta a Milano uno dei magistrati più esperti nel contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata.

Nato a Messina nel 1962, Ielo arriva alla Procura più prestigiosa d’Italia vantando una carriera trentennale iniziata proprio a Milano nel 1986 come giudice penale. Dal 1993 diventa sostituto procuratore, specializzandosi nei reati contro la Pubblica amministrazione e seguendo inchieste di rilievo nazionale che hanno coinvolto colossi come Enel e Atm per corruzione, concussione e illecito finanziamento ai partiti. Ha fatto anche parte dello storico pool dell’inchiesta Mani Pulite, all’inizio degli anni Novanta.

Nel 2009 il trasferimento a Roma segna una svolta nella sua carriera. Qui si occupa di indagini su società pubbliche strategiche come l’Ente nazionale per l’assistenza al volo e la Società generale d’informatica, scoprendo frodi fiscali e tangenti nel caso Selex, e mettendo sotto la lente funzionari di Agenzia delle Entrate, Ministero dello Sviluppo Economico, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ed Equitalia.

Un altro passo avanti nella carriere avviene nel 2014 quando entra nella Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, dove conduce le indagini su "Mafia Capitale" e indaga su diversi omicidi consumati a scopo estorsivo. Come procuratore aggiunto, a partire dal 2016, ha concluso importanti protocolli di cooperazione con l’Agenzia nazionale anticorruzione e l’Agenzia delle dogane, rafforzando la collaborazione tra istituzioni.

La nomina di Ielo porta a Milano un bagaglio di esperienza internazionale maturata in missioni in Brasile, Colombia, Svizzera e Stati Uniti. In campo accademico, ha scritto in materia penale e di procedura penale, collaborando ad insegnamenti nelle università (Cattolica e Statale di Milano, Messina, Bocconi Milano, Pavia, Bari, Luiss e Roma 3) ed è componente di commissione ministeriale di riforma delle sanzioni pecuniarie da reato, spese processuali e gestione dei beni confiscati.