
L'ex assessore Giancarlo Tancredi e Christian Malangone, direttore generale del Comune
Milano, 28 agosto 2025 – L’inchiesta sull’urbanistica di Milano procede: le carte non raccontano soltanto pratiche edilizie e ordinanze, ma ci sono anche numerose chat tra assessori e dirigenti. E tutto il materiale è al vaglio della Procura.
“Vedere evocare il sacco di Palermo e i grandi fenomeni di vera speculazione edilizia è un colpo al cuore. Scusate lo sfogo”, scrive una dirigente dell'urbanistica milanese in una chat con l'allora assessore Giancarlo Tancredi e il dg del Comune Christian Malangone, il 27 novembre dello scorso anno.
Messaggi che si scambiano dopo che una ventina di giorni prima la maxi indagine della Procura di Milano, che a fine luglio ha portato a sei arresti poi annullati dal Riesame, aveva già fatto un salto di qualità con una serie di perquisizioni sul presunto "sistema" di "speculazione selvaggia" nell'edilizia.
“Bisogna smontare - scrive nella chat, tra le migliaia di pagine depositate e che sono al vaglio insieme a documenti su pratiche sospette, Simona Collarini, ex direttrice Area rigenerazione urbana, anche lei iscritta in uno dei filoni e poi Rup, responsabile unico del procedimento per lo stadio di San Siro - questa equivalenza per cui il modo di fare rigenerazione di Milano (che ricordo nasce nel 2012, con molti di quelli che oggi urlano al 'sacco di Milano' che hanno lavorato su quel Pgt e anche dopo e ci hanno sempre chiamato a presentarlo come esempio virtuoso), è speculazione”. E fa riferimento, appunto, al “sacco di Palermo”, ossia allo stravolgimento edilizio e architettonico del capoluogo siciliano all'inizio degli anni '60 su input delle cosche mafiose.
Nella chat a tre Collarini, Malangone e Tancredi, a novembre dello scorso anno, dopo le perquisizioni, commentano anche molti articoli usciti. E Collarini dice: “Un giorno, se lo sapete, mi dite perché Corbani (ex vicesindaco di Milano e del comitato Sì Meazza, che più esposti ha presentato sulla vicenda della vendita dello stadio, ndr) odia così tanto questa amministrazione? Perché quello che lui esprime va al di là della giusta critica politica, è odio allo stato puro, e desiderio di vendetta, totalmente irrazionale”.