Milano – Una carta di credito rubata sui Navigli si trasforma in una giornata di shopping sfrenato nel cuore di Milano. Due giovani sono stati arrestati mercoledì dalla Polizia Locale mentre tentavano l’ennesimo acquisto fraudolento in via Agnello, dopo aver messo a segno 31 transazioni illegali per un bottino di 1.732 euro.
Tutto inizia la sera precedente sui Navigli, quando ignoti sottraggono la carta di credito a un cittadino milanese. Il giorno seguente, all’apertura dei negozi di corso Vittorio Emanuele II, tre giovani si aggirano carichi di buste griffate, attirando l’attenzione degli agenti di pattuglia per il loro comportamento “sovraeccitato”.

La Polizia Locale li segue fino in via Agnello, dove il gruppo si ferma davanti a un negozio di calzature. Un italiano di 22 anni entra e tenta di acquistare un paio di scarpe con la carta rubata, ma la transazione viene respinta. All’uscita trova ad attenderlo gli agenti, che fermano anche un complice del 2003. Il terzo uomo riesce a fuggire approfittando della confusione.
Le indagini ricostruiscono una mattinata di acquisti fraudolenti “a tappeto” in diversi punti vendita milanesi, dove i tre hanno speso oltre 960 euro. Il resto del bottino è stato utilizzato in altri esercizi commerciali della città. La vittima, rintracciata dagli investigatori, conferma il furto e sporge denuncia.
Ciò che colpisce gli inquirenti è la disinvoltura dei malviventi: indossavano i capi appena acquistati prima ancora di uscire dai negozi e, secondo le testimonianze raccolte, “festeggiavano con tifo da stadio” ogni volta che una transazione andava a buon fine.
La ricostruzione è stata possibile grazie alle testimonianze dei commercianti, alle immagini delle telecamere di sorveglianza e ai documenti fiscali sequestrati. I due arrestati dovranno rispondere di indebito utilizzo di carta di credito e ricettazione. Proseguono le ricerche del terzo complice.