BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Arrivano 3,7 milioni per la Muzza: "Tutela per cittadini e infrastrutture"

Cassano e Masate, i fondi della Regione per mettere in sicurezza il territorio ed evitare allagamenti

Un’immagine dei “consueti“ allagamenti in via Fonda a Masate

Un’immagine dei “consueti“ allagamenti in via Fonda a Masate

Tre milioni e 720mila euro dalla Regione per mettere in sicurezza la traversa San Bernardino sulla Muzza a Cassano (2 milioni) e dire addio agli allagamenti in via della Fonda a Masate (1,720 milioni). Due punti a rischio, fra bombe d’acqua e clima impazzito. Obiettivo "tutelare cittadini e infrastrutture".

La Regione spedisce il tesoretto in Martesana, che tante volte ha pagato sulla propria pelle il conto salato del dissesto idrogeologico e di eventi estremi. L’alluvione di Vaprio, la tromba d’aria di Trezzo per andare indietro nel tempo, e l’acqua che ha invaso tutto a Bellinzago e Gessate, l’anno scorso. Nel mezzo, estati fra siccità e temporali che hanno lasciato il segno, mostrando tutta la fragilità di un territorio pieno d’acqua con sponde a rischio crollo e frane che ancora oggi bloccano le alzaie.

"Le recenti ondate di maltempo che hanno colpito la Lombardia dimostrano ancora una volta quanto sia fondamentale investire nella difesa del suolo - dice Gianluca Comazzi, assessore regionale al Territorio - sicurezza e manutenzione non sono più opzioni, ma una priorità politica e amministrativa, su cui intendiamo continuare a lavorare con determinazione e visione di lungo periodo".

Il nuovo piano in tutte le province prevede opere che spaziano dalla sistemazione dei versanti al contenimento di fiume e torrenti con l’obiettivo di giocare d’anticipo su fenomeniche mettono a rischio persone e patrimonio. "Ogni intervento sarà gestito in sinergia con gli enti locali attraverso uno schema aggiornato per il monitoraggio e la trasparenza delle attività".

"Questo programma – aggiunge Romano La Russa, assessore alla Sicurezza - rappresenta un passo fondamentale anche dal punto di vista della Protezione civile. La prevenzione dei rischi idrogeologici è una delle sfide principali che dobbiamo affrontare per garantire l’incolumità dei cittadini. Lavoreremo in stretta collaborazione con tutti gli enti coinvolti per assicurare azioni tempestive ed efficaci rafforzando la nostra capacità di risposta alle emergenze".

"Con queste risorse - sottolineano - garantiamo soluzione concrete e prioritarie ed evitare i danni provocati della febbre del pianeta".

Dopo le vasche di laminazione a Gessate e Bussero, in Martesana si riparte da Cassano "con un’opera fondamentale per assicurare la tenuta idraulica e la funzionalità del reticolo in un’area ad alta vulnerabilità" e dal drenaggio delle acque piovane a Masate, dopo anni trascorsi come una piccola Venezia.