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Mancano ancora i ticket cartacei: "Inaccettabile"

Sono passati due mesi dall’ultimo sollecito. Eppure, nulla sembra essere cambiato rispetto a luglio, quando i rappresentanti sindacali dei lavoratori...

Sono passati due mesi dall’ultimo sollecito. Eppure, nulla sembra essere cambiato rispetto a luglio, quando i rappresentanti sindacali dei lavoratori di Palazzo Marino scrissero al Comune per risolvere la questione dei buoni pasto. Il tema è sempre lo stesso: i circa 500 dipendenti che soffrono di patologie alimentari, e che di conseguenza devono seguire particolari diete, ricevono i ticket cartacei, a differenza del badge riservato ai colleghi. Il motivo? Non possono pranzare nei bar e ristoranti convenzionati con l’amministrazione, non attrezzati per soddisfare le loro esigenze. Peccato che da maggio non ci sia più traccia dei buoni. Una mancanza giustificata dal Comune con il "costante aumento non preventivato delle richieste", da sommare alla "impossibilità di approvvigionamento attraverso Consip a causa dell’esaurimento dei lotti per la Lombardia". Risultato: i lavoratori sono costretti a pagare di tasca propria.

Ieri i sindacati sono tornati alla carica, con una nuova missiva indirizzata agli uffici di Palazzo Marino: "Si evidenzia che non è la prima volta che l’amministrazione risulta inadempiente rispetto all’erogazione dei ticket cartacei per questo personale", si legge. Di "ritardo inaccettabile" parla il segretario provinciale del Csa Orfeo Mastantuono (nella foto), che già a luglio aveva messo sotto accusa "la pessima organizzazione da parte della direzione del Servizio mensa". Sulla stessa linea Giovanni Molisse, segretario milanese della Fp Cgil: "Il Comune deve prendere provvedimenti immediati: com’è stato possibile non aver previsto delle scorte per non rimanere senza?". N.P.