
L’assessora allo Sport Riva: potremmo lanciare un concorso internazionale. Alta tensione con Vasile (Pd). Ancora da trovare i 20 milioni di euro per i lavori.
Milano, 26 giugno 2025 – Un concorso pubblico internazionale per la progettazione della piscina Argelati che nelle intenzioni del Comune dovrà essere riqualificata con fondi pubblici: la stima attuale è di 15-20 milioni di euro. L’ipotesi del concorso internazionale è stata avanzata dall’assessora allo Sport Martina Riva ieri durante una commissione consiliare che si è occupata proprio del futuro della piscina scoperta chiusa alla fine dell’estate 2022.
Le polemiche non sono mancate. Alta tensione nella maggioranza di centrosinistra e, in particolare, tra la Riva e la dimissionaria presidente della commissione Sport Angelica Vasile, esponente del Partito democratico. La Vasile ha fatto un passo indietro dal suo incarico in commissione pochi giorni fa, protestando perché l’assessora aveva informato i cittadini dell’intenzione del Comune di cercare i fondi per riqualificare l’Argelati e mantenerla pubblica durante un incontro pubblico della lista Sala a Palazzo Marino e non durante una riunione istituzionale.
"Doveva venire a dircelo in commissione, la corretta sede istituzionale, e non dirlo prima nell’incontro con i cittadini", ha rimarcato anche ieri Vasile, che ha chiesto alla Riva di "avere entro dieci giorni un progetto con delle stime più precise sulla riqualificazione dell’Argelati e quando partiranno i lavori". Un pressing che però non sembra in grado di far accorciare i tempi per la riapertura della piscina a due passi dal Naviglio Grande. L’assessora, infatti, ha confermato i tempi già illustrati nei precedenti incontri: "Per il progetto ci vorranno circa due anni, per concludere la ristrutturazione, invece, occorreranno cinque anni". Tempi lunghi, lunghissimi, che hanno creato malumori non solo tra i consiglieri dell’opposizione di centrodestra ma – come già sottolineato – anche tra quelli della maggioranza di centrosinistra.
Intanto Riva, rispondendo a Vasile, ha rivendicato il diritto "di dire in un incontro pubblico che l’Argelati rimane pubblica anche senza avvisare la presidente della commissione Sport, che mi ha dato su questo un indirizzo preciso". A questo punto, l’assessora ha svelato che la Giunta sta "valutando se impostare un grande concorso internazionale di progettazione della piscina. Per quanto riguarda i possibili costi e le tempistiche, oggi stiamo parlando di stime di massima, ipotizzate dai nostri uffici. Si parla di un costo di 15-20 milioni di euro e di cinque anni per riaprire l’impianto". Ristrutturazione hard. Riva ha escluso che la vasca scoperta possa essere riutilizzata anche temporaneamente con l’utilizzo di poche risorse economiche.
L’assessora, infine, ha concluso sostenendo che "sull’Argelati iniziamo un percorso per mantenerla pubblica, ci interroghiamo e analizziamo e se siamo convinti andiamo avanti. Con l’assessore al Bilancio Emmanuel Conte siamo già al lavoro per reperire i fondi necessari, per iniziare la progettazione e per arrivare a numeri precisi del costo dell’impianto. Se la priorità è che rimanga pubblica ci lavoriamo e ci stiamo lavorando". Sì, perché servono 10-15 milioni ripartiti in cinque anni, ma sono necessari almeno 3 o 4 milioni di euro per avviare l’operazione. Soldi ancora da trovare nelle pieghe del bilancio di Palazzo Marino.
M.Min.