
Aurora Ramazzotti nel video del suo primo provino (da Instagram @therealauroragram)
Milano, 20 settembre 2025 – “Giugno 2015. Mi arriva una chiamata che mi cambierà la vita. Avevo appena finito gli esami di maturità e dietro a quel visetto un po’ tondino si nascondeva un cuore spezzato e l’insicurezza di chi non sa nemmeno chi è, figuriamoci cosa vuole diventare. L’allora agente di mia mamma, Frank (Franco Tuzio, scomparso nel 2017) mi disse che qualcuno mi voleva per un provino”. Inizia con queste parole il post condiviso da Aurora Ramazzotti, che racconta – a distanza di dieci anni – un momento-chiave della sua vita.

Aurora aveva diciotto anni, ed era fresca di maturità. “Io andai completamente ignara di cosa fosse un provino (manco i capelli m’ero spazzolata) e non solo avevo aspettative quasi sotto lo zero, proprio non era nei miei programmi fare una cosa del genere. Dovevo andare a Londra, dimostrare a qualcuno che qualcosa la sapevo fare, coltivare la mia passione per la scrittura e forse un giorno diventare una giornalista – racconta la 28enne, nata dall’amore tra Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti condividendo il video di quel primo provino -. Un mese dopo uscirono gli esiti degli esami, avevo preso un voto mediocre che non mi avrebbe permesso di accedere all’università a cui avevo fatto domanda. La caratteristica disperazione totale dell’adolescenza mi travolse ma per non più di ventiquattro ore perché il giorno dopo (destino?) Frank mi richiamò per dirmi che mi avevano presa per condurre la fascia diurna di X Factor”.

A distanza di dieci anni Aurora è – ovviamente – cambiata. È diventata madre del piccolo Cesare. Ha un compagno – Goffredo Cerza – con il quale convolerà a nozze nel 2026. Ha avviato progetti professionali (dalla tv al mondo dei podcast) ed è molto seguita per i suoi contenuti sui social. Ma soprattutto oggi ha nuove consapevolezze. “Oggi è settembre del 2025, il mio percorso procede a gonfie vele. Sono passati dieci anni da quando ho deciso di abbandonare le certezze, abbracciare l’incertezza ed espormi a un mondo che non riusciva (e forse ancora non riesce) a sgranare gli occhi per vedere oltre l’etichetta gigante che mi precedeva in ogni posto in cui andassi. Oggi so che ho scelto bene, oggi ringrazio la mia beata impulsività, oggi mi stringerei forte forte tra le braccia e mi direi AVANTI TUTTA, il futuro ti riserva delle cose stupende”.