
Cristina D'Avena
Sesto San Giovanni (Milano) – Nella torrida estate del Carroponte, tra Avenged Sevenfold, Fontaines D.C. e Afterhours c’è pure lei, Cristina D’Avena, che domani lascia in guardaroba i vaporosi abiti da fatina di una certa iconografia per calarsi sulle spalle un ben più rockeggiante giubbotto di pelle. “Per me quello col pubblico di Sesto è un appuntamento fisso, anche se quest’anno anticipato di qualche settimana” racconta. “Una sorprendente fusione di gusti musicali, se è vero che dopo il metal dei Deftones e il reggaeton dei J Balvin arrivo io che canto le sigle dei cartoni animati. Meraviglioso che in un cartellone del genere ci sia anch’io, no”.
Qual è il suo pezzo più rock?
“Beh, ‘Jem’ è una delle sigle che con i Gemelli Boy abbiamo riarrangiato in modo più tagliente. Ma non manca qualche sorpresa come ‘Ken il guerriero’, ad esempio. Sarà una scaletta molto mossa e divertente”.
D’altronde il suo è un pubblico trasversale.
“Ogni tanto guardo in faccia certi fans sottopalco e mi dico: è impossibile che siano qua. Poi, magari, li ritrovo in camerino per un saluto e premettono ‘Cristina non ti spaventare se vedi questa maglia e questi piercing in faccia… ma ti amo, perché sono cresciuto con te’. Bellissimo”.
Un pubblico tenace che non la molla mai.
“E io mi stupisco ogni volta. Quando ho pubblicato la raccolta di collaborazioni ‘Duets Forever’ ho avuto la prova lampante che non solo le mie canzoni le possono cantare tutti, ma che quaranta artisti — da Annalisa a Max Pezzali, da Carmen Consoli a Loredana Berté — erano felici e addirittura emozionati all’idea di condividere quei brani con me. D’altronde io li canto da sempre e non mi sono mai stufata perché in me continuano a convivere la bambina e la donna”.
Se non fosse andata con le canzoni?
“Avrei raggiunto, forse, quella laurea in Neuropsichiatra infantile che sognavo quando mi iscrissi alla facoltà di Medicina. La vita, però, aveva in serbo altri progetti e va bene così”.
Proposte di matrimonio ricevute?
“Sì – sorride –. Anche se a sorprendermi è quando arrivano dai ragazzini che m’hanno scoperta su YouTube. Uno mi ha detto “tu sei la mia infanzia“ e quando gli ho chiesto quanti anni avesse, m’ha risposto con fierezza: “dieci“”.
In studio di registrazione ci sta andando?
“Sì, perché per dopo l’estate ho in preparazione una bellissima sorpresa musicale. Quando ci sono proposte interessanti non mi tiro mai indietro”.
Una notte speciale con chi le piacerebbe condividerla?
“Con Chris Martin, perché adoro i Coldplay e le loro canzoni sono parte della mia vita”.