PAOLA ARENSI
Cronaca

A Lodi è di nuovo allarme per le truffe telefoniche, anziani nel mirino di un finto Caf

Dalle forze dell’ordine e dalle associazioni di categoria arriva l’ennesimo invito alla cautela: “Non cadete nel tranello”

Dalle forze dell'ordine arriva l'invito alla massima prudenza e a denunciare ogni raggiro di cui si è vittima

Dalle forze dell'ordine arriva l'invito alla massima prudenza e a denunciare ogni raggiro di cui si è vittima

Lodi, 15 settembre 2025 – Allarme truffe telefoniche a Valera Fratta e Lodi: la Fabi mette in guardia i pensionati. Negli ultimi giorni a Valera Fratta e in tre diversi casi, anche a Lodi sono state denunciate telefonate sospette ai danni di pensionati. I malintenzionati, spacciandosi per operatori di enti o servizi fiscali, hanno invitato le vittime a “mettersi urgentemente in contatto col Caf”, indicando numeri a pagamento. 

Il messaggio di allerta 

Una volta richiamato, oltre al costo della telefonata, il rischio è quello di cadere in ulteriori tentativi di estorsione di dati personali e bancari. Per questo motivo la Fabi (Federazione autonoma bancari di Lodi), ha diffuso un messaggio di allerta, rivolto in particolare modo agli anziani, categoria più esposta a simili raggiri da parte di malintenzionati, invitando tutti alla prudenza. 

"Attenzione alle chiamate sospette” 

"Invitiamo alla massima cautela – sottolinea il segretario generale Ettore Necchi – non bisogna mai fornire nessun tipo di informazione sensibile a sconosciuti, né per telefono né via email. Consigliamo a tutti di controllare sempre i recapiti sul nostro sito ufficiale, o di recarsi direttamente in sede. In caso di chiamata sospetta, consigliamo di annotate con precisione l’orario e il numero del chiamante e contattateci subito, attraverso i nostri canali ufficiali”. 

Gli anziani sono purtroppo fra le vittime "predilette" dei truffatori
Gli anziani sono purtroppo fra le vittime "predilette" dei truffatori

Le regole da seguire 

La Fabi ricorda, inoltre, alcune importanti regole di base per evitare di cadere nelle trappole dei truffatori: non comunicare mai codici Otp, dati bancari, numeri di conto o copie di documenti personali; non richiamare numeri sconosciuti, soprattutto se a tariffazione speciale; non cliccare link ricevuti via email o sms da mittenti non verificati. È inoltre molto importante segnalare immediatamente gli episodi alla Polizia Postale, attraverso il portale ufficiale della Polizia di Stato, e al proprio operatore telefonico, che può avviare la contestazione degli addebiti e bloccare eventuali numerazioni truffaldine. 

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"Per avere maggiori informazioni e supporto, i cittadini possono rivolgersi direttamente al Caaf/Fabi di Lodi, utilizzando esclusivamente i recapiti pubblicati sui canali ufficiali, oppure recandosi di persona presso la sede – insiste –. La prudenza, ricorda l’associazione, resta la prima e più efficace difesa contro i tentativi di truffa che, soprattutto in questo periodo, sembrano moltiplicarsi”.